Carenze sanitarie nella Asl Rm 5, Cittadinanzattiva Tivoli, Palestrina, Subiaco e Colleferro scrive a Mattarella
Tivoli – Cittadinanzattiva ha scritto una lettera al presidente Mattarella, al ministro speranza, al governatore della Regione Lazio ed all’assessore alla Sanità Alessio D’Amato avete per oggetto “gravi carenze nella sanità afferente alla Asl Roma 5. Nella nota trasmessaci in originale per comunicato stampa si legge quanto segue:
“- da anni Cittadinanzattiva Onlus ha avviato una campagna nazionale per promuovere
l’accesso alle cure in modo uguale per tutti i cittadini, così come garantito dall’art. 32
della Costituzione Italiana;
– da oltre 15 anni l’Assemblea di Cittadinanzattiva dei Comuni di Tivoli, Subiaco,
Palestrina e Colleferro, tramite incontri, protocolli con l’ASL Roma 5, convegni,
manifestazioni, una diffida e un esposto alla Procura della Repubblica di Tivoli, si
occupa continuativamente di rimuovere le gravi carenze che affliggono la suddetta ASL
e ribadite nell’ultima comunicazione del nostro Segretario regionale, in data 7 maggio
2020, indirizzata alla Regione Lazio ed alla ASL Roma 5.
Nonostante questo continuo impegno civico, gli accorati e prolungati appelli del nostro
Movimento, dei Comitati e delle Associazioni locali sono rimasti inascoltati, ci vediamo
costretti, pertanto, a fare appello alla S.V., in qualità di Garante Istituzionale dei Diritti
Costituzionali dei Cittadini.
Chiediamo alla S.V., in virtù dei Suoi poteri, di voler opportunamente controllare, con
tutti i mezzi, la cronica gravità della inadempienza costituzionale esistente, stimolando e
richiamando gli organi competenti, affinché ottemperino alle loro funzioni, ascoltino le
organizzazioni civiche interessate e promuovano, stimolino e controllino a loro volta che
venga ricostituito un servizio sanitario territoriale efficace ed efficiente nel rispetto delle
esigenze dei cittadini, implementando, senza ulteriori ritardi:
a) l’aumento dei posti letto per acuti, attualmente fissato allo 0,9 per mille abitanti, a
fronte del 3 per mille previsto dalle vigenti normative;
b) il potenziamento dei servizi ambulatoriali territoriali e di assistenza domiciliare;
c) l’acquisto non più dilazionabile di macchinari e tecnologie. Si pensi al riguardo che ad
oggi nessun Ospedale della nostra ASL è dotato di risonanza magnetica pubblica e,
inoltre, l’Ospedale di Palestrina è dotato solo di una TAC vetusta, obsoleta e
potenzialmente pericolosa per l’utenza, erogando quantità di radiazioni non più
accettabili dalla moderna medicina;
d) l’assunzione in pianta stabile di personale medico (cardiologi, laboratoristi, patologi
clinici, radiologi, anestesisti-rianimatori etc.), tecnico, infermieristico e ausiliario,
attualmente gravemente carente, con notevoli e non più accettabili ricadute sulle Liste di
attesa e sul cosiddetto turismo sanitario;
e) la realizzazione di un congruo numero di posti letto di terapia intensiva, indispensabili
soprattutto alla luce di quanto si è verificato in questo periodo;
f) l’indispensabile potenziamento della rete di emergenza sanitaria territoriale, anche
tramite la dotazione di almeno tre ambulanze con medico a bordo, attualmente non
presenti sul vasto ed articolato territorio;
g) la riconversione di uno degli ospedali aziendali chiuso da anni (ad es. Palombara
Sabina) in struttura sanitaria permanente per le emergenze sanitarie, così come
raccomandato dall’OMS e dal Piano Nazionale per le Pandemie aggiornato nel 2019.
Questa scelta eviterebbe, in futuro, la chiusura per mesi di ospedali, come è successo
per quello di Palestrina, privando la popolazione di preziosissimi e indispensabili posti
letto ed un regolare accesso alle cure…. Non si muore di solo Covid!!
h) l’integrazione di quei Servizi o Reparti attualmente carenti o mancanti del tutto.
Le richieste elencate potrebbero, a nostro parere, essere agevolmente soddisfatte in
tempi brevi, grazie anche agli specifici fondi economici straordinari recentemente
stanziati, o in corso di stanziamento, proprio per superare l’attuale grave crisi sanitaria.
Riteniamo che sia giunto il momento che gli oltre 500.000 abitanti della ASL Roma 5
ritornino ad acquisire in modo corretto e paritario i loro sacrosanti diritti alle cure, non
potendo essere considerati cittadini di serie B.
Contestualmente al potenziamento delle sole strutture ospedaliere, occorre ripensare
l’assistenza sanitaria con l’integrazione dei servizi ospedale-territorio, occorre garantire
più assistenza presso i poliambulatori e le strutture sanitarie territoriali.
Concludendo, è necessario pensare alla sanità del futuro fin d’ora, non essendo
sufficiente riaprire i servizi chiusi, così come erano, in quanto già carenti di personale e
mezzi, ma occorre adeguarli alle reali esigenze del territorio e della popolazione.
Nella certezza di un solerte e fattivo interessamento della S.V. e riponendo la massima
fiducia nel Sua sensibilità, restiamo a disposizione per eventuali chiarimenti e/o incontri,
porgiamo cordiali saluti e sinceri auguri di buon lavoro, in un momento così critico per
l’intero Paese.
Tiberio La Rocca – Cittadinanzattiva Lazio Onlus
Coordinatore Assemblea Tivoli Subiaco Palestrina Colleferro
Antonio Ianne – Associazione Pro Salute Onlus Monti Prenestini
Ina Camilli – Coordinatore del Comitato Libero “A difesa dell’Ospedale di Colleferro”
Coordinamento territoriale”