ROMA – Il 6 gennaio, dopo 25 anni, chiude la storica libreria indipendente ‘Odradek’ in via dei Banchi Vecchi, nel cuore di Roma. Ad annunciarlo sono i proprietari Katia e Davide, senza tanti giri di parole: “Quest’anno è stato il tracollo, con incassi giornalieri sotto i 300 euro. I numeri di questo 2022 sono implacabili: 9.000 euro di incassi mensili in libreria equivalgono a 2700 euro di guadagni (il 30% di media è il guadagno sui libri). Con 2000 euro di affitto non rimane nulla. In agosto abbiamo incassato 4.000 euro contro i 6.500 dell’anno precedente, a settembre incassiamo 6.500 euro contro i 10.700 del 2021. Tutti i mesi registriamo un calo del fatturato di 2000 euro”.
Odradek per anni è stata ospitata nei locali che furono dell’associazione Italia-Urss, di cui ha custodito alcuni volumi di letteratura e scienza in lingua russa originale, spesso introvabili. Con Odradek, Roma perde un pezzo importante della propria offerta culturale: per anni la libreria è stata un centro di attività alternative e ha dato spazio a pubblicazioni e case editrici più piccole e difficili da trovare nei normali circuiti. Ora Odradek chiude perché “sempre meno lettori entrano in libreria. Muoiono anziani e accaniti lettori e non c’è il ricambio. Le nuove generazioni non vivono più nella ‘civiltà della carta’”, hanno scritto i proprietari.
Per loro “il processo irreversibile di digitalizzazione impone a tutti un ripensamento sulle forme di accesso alla conoscenza e ai saperi che una volta venivano trasmessi esclusivamente su carta. Il libro non scomparirà, ma non è più l’unico strumento di alfabetizzazione. Lo sviluppo delle reti rende sempre più complicata la costruzione di progetti economici sostenibili intorno al Libro. Le forme della lettura cambiano velocemente e con loro anche i costumi e gli atteggiamenti nella vita quotidiana. Le edicole, per esempio, sono diventate purtroppo una entità democratica ed economica sempre più marginale nella vita di tutti i giorni (i quotidiani si acquistano sempre di meno)”.
Ora Odradek chiude ma “in questi 25 anni di attività abbiamo rinunciato a tante cose. Ci siamo testardamente autosfruttati perché abbiamo creduto che bisognasse contribuire alla costruzione di una città diversa, soprattutto nei Rioni antichi di Roma. Ma ora è il momento di dar retta ai numeri che sono implacabili. Abbandoniamo il campo con il cuore in mano. Ringraziamo tutti quelli che ci hanno voluto bene. Ma dobbiamo dare retta ai numeri”, hanno spiegato.
Prima di chiudere definitivamente, hanno infine annunciato Katia e David, “dal 27 dicembre al 6 gennaio ci sarà una svendita totale (gli sconti che praticheremo saranno conformi ai dettati normativi dell’importante Legge 13 febbraio 2020, n. 15, recante “Disposizioni per la promozione e il sostegno della lettura”). Grazie a tutti quelli che in questi anni hanno permesso a Odradek di vivere. Buon 2023!!!”.