Alanno (Pescara) – “Dopo la pandemia e nel pieno della crisi economica, la tanto attesa luce in fondo al tunnel, ad Alanno, non si vede più. L’amministrazione comunale procede allo spegnimento della pubblica illuminazione nelle ore notturne e il malcontento generale non sembra attenuarsi. Tra chi vi abita, infatti, le polemiche aumentano e sale la paura soprattutto dopo i furti avvenuti, negli ultimi giorni, nei comuni circostanti”. Ad intervenire sulla vicenda è il consigliere comunale, Filippo Mariani, che prosegue : “La decisione, dopo l’aumento dei costi dell’energia, non è condivisa dalla cittadinanza che in più casi ha fatto presente il proprio dissenso. Un’amministrazione di buon senso si organizza in tempo utile e individua soluzioni che non creino gravi disagi ai cittadini. D’altronde, il costo delle bollette – argomenta Mariani – non è aumentato in una notte e la scelta di lasciare un paese al buio è oggettivamente troppo impattante per la comunità che non può essere lasciata in balia della criminalità e della presenza, a volte pericolosa, di animali selvatici che vagano nei pressi delle abitazioni. Il Comune pensa alle proprie tasche e non a quelle dei cittadini che, così, si vedono costretti ad illuminare a proprie spese le zone circostanti le case. Un’amministrazione seria e lungimirante – aggiunge il consigliere – avrebbe potuto attuare metodiche differenti come, per esempio, lo spegnimento dei lampioni in modo alternato in modo da coniugare le due esigenze di risparmio energetico e di sicurezza per la popolazione. Invece assistiamo all’attuazione di una misura illogica e dannosa, in barba alle tante promesse fatte in campagna elettorale proprio sul potenziamento dell’illuminazione sul territorio”, conclude Mariani.