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Carsoli, 75enne assolto dall’accusa di molestie sessuali

Carsoli. Denunciato nel 2022 con l’accusa di atti persecutori aggravati dall’uso di un’arma, e condannato in primo grado dal Tribunale di Avezzano nell’aprile del corrente anno per il medesimo reato, è concluso il calvario giudiziario cui era stato sottoposto il settantacinquenne di Carsoli, Moreno Alfani.

La Corte d’Appello di L’Aquila, in riforma dell’impugnata sentenza di primo grado, ha infatti assolto l’uomo dal reato lui ascritto con formula piena “perché il fatto non sussiste”.

La vicenda trae origine da una denuncia sporta circa due anni fa, allorquando una donna ebbe a presentarsi ai Carabinieri di Carsoli lamentando di aver subito, a partire dall’anno 2018 e per tre anni a seguire, presunte molestie da parte del 75enne.

Invero, già nel corso del giudizio di primo grado i difensori dell’Alfani, gli avvocati Alessandro Ippoliti e Antonello Meuti, entrambi del Foro di Roma, avevano strenuamente contestato le accuse mosse, facendo rilevare l’inattendibilità delle dichiarazioni rese dalla persona offesa, stante le evidenti contraddizioni emerse nel corso del dibattimento, e sostenendo quindi l’assoluta innocenza del proprio assistito.

Ma evidentemente ciò non era bastato a convincere il Giudice di prime cure, il quale aveva condannato l’Alfani alla pena di mesi otto di reclusione, oltre al risarcimento del danno in favore della parte civile e al pagamento di una provvisionale immediatamente esecutiva.

Con i motivi di gravame, accolti in toto dalla Corte di L’Aquila, la difesa è invece riuscita a ribaltare la sentenza, dimostrando l’assoluta insussistenza delle ipotesi accusatorie e restituendo così la doverosa dignità ad un uomo ingiustamente accusato. Lo hanno reso noto i legali medesimi in una nota stampa.