Carsoli; al via la demolizione dell’Istituto Comprensivo, scompare un pezzo di storia di tante generazioni
Carsoli – L’imponente ed amplissimo edificio che ha ospitato numerose generazioni di studenti e docenti, ossia l’Istituto Comprensivo Statale sta per essere demolito. Già è tutto predisposto, le betonelle dei marciapiedi perimetrali sono state già divelte e l’area cantiere è stata già predisposta e messa in sicurezza dalla ditta appaltatrice la Rad Service. La novità di questa progettazione consiste nel fatto che nel cantiere stesso verrà costruito un impianto di macinazione delle macerie. Cio’ consentirà di evitare una serie di disagi ed una sensibile riduzione di costi, con un risparmio attestato intorno ai 70 mila euro. In pratica tutto cio’che viene demolito dopo la triturazione diventerà una specie di brecciolino fine che potrà essere riutilizzato direttamente nel territorio comunale, e quindi immediatamente utilizzato su strade rurali oppure disposto nei pressi dell’area adiacente il cimitero ove è prevista la dislocazione di una innovativa isola ecologica. In questi giorni il Commissario Prefettizio, l’Ufficio Tecnico Comunale, e il SUAP sono impegnati a pianificare in anticipo l’intera situazione. Il mercato è stato già spostato nel centro cittadino in quanto il progetto dei lavori prevede la installazione di un nastro trasportatore sul tratto del fiume Turano. In questo modo tutte le operazioni di carico e scarico materiali e dei Tir dovranno avvenire in tali zone. Per evitare il congestionamento del traffico cittadino, il piano operativo prevede che il transito dei mezzi pesanti sia deviato in zona Le Ripi. La scuola, che si trova alle spalle del municipio, è chiusa dal 2009 quando, dopo il terremoto del 6 aprile, vennero disposte le prove di capacità a resistenza fisica che non riuscì a superare. Grazie al progetto “Scuole d’Abruzzo il futuro in sicurezza” vennero ottenuti i fondi necessari per lo smantellamento e la ricostruzione di un nuovo edificio dove potranno tornare i ragazzi delle medie, oggi ospitati al centro fieristico, e quello dello Scientifico, sistemati nelle aule messe a disposizione da Il Sole24 ore.
La costruzione della nuova Scuola Media ebbe inizio negli anni 60 con l’amministrazione guidata dall’allora sindaco Avv. Adolfo De Angelis. Nell’area in questione, e quindi nel retro del Comune vi era localizzato il Campo Sportivo. Per far posto dunque all’istruzione e localizzare i servizi pubblici nella stessa area gli amministratori dell’epoca spostarono quindi il Campo Sportivo in via di Villaromana, nell’area comunale situata a ridosso del Mattatoio. Di qui l’iter di completamento della struttura sportiva perdurò per diversi anni con l’acquisizione di importanti finanziamenti in epoca della Democrazia Cristiana, e venne completata dal Sindaco Giovanni Marcangeli e dal vicesindaco Aldo Ciccosanti.
La nuova Scuola Media fu dunque un fiore all’occhiello per la Carsoli degli anni 60/70, una struttura moderna, con spazi interni amplissimi e un cortile perimetrale immenso. Tantissime le generazioni che sono cresciute nelle varie classi delle Medie, e poi in seguito la struttura ospitò anche la sede distaccata del Liceo Scientifico Statale di Avezzano di cui era preside il Prof. Angelo Bernardini. L’edificio diventò sede per lo svolgimento delle elezioni nei periodi riservati, e dotata con il tempo anche di laboratori d’avanguardia. Il ricordo è quello di una scuola sana nella quale erano protagonisti molti docenti storici di Carsoli: dalla professoressa di disegno Maria Galli, a Maria Teresa Arioli che insegnava musica con grande passione, e la matematica algebrica dell’Ing. Secondo Rossi. Epoche in cui il rapporto scuola/studenti/famiglie era sicuramente diverso, come era diversa la realtà che si viveva quotidianamente.
Ora la demolizione dell’edificio cancella di fatto una parte importantissima della storia locale, ma che darà spazio ad una nuova struttura che verrà goduta ed apprezzata in favore delle nuove generazioni.