Carsoli, bloccata in ascensore per quasi due ore e tratta in salvo dai Vigili del Fuoco
La testimonianza di Raffaella, con il sentito ringraziamento per l'intervento risolutivo dei Vigili del Fuoco
Carsoli – “Non so quanti interventi abbiano già fatto sul nostro territorio i Vigili Del Fuoco del distretto di Carsoli. Ma ieri hanno effettuato un intervento dove ahimé mi sono trovata coinvolta. Bloccata in ascensore per quasi due ore.” Inizia così la testimonianza di Raffaella Girlando che in questa spiacevole circostanza esalta il ruolo dei Vigili del Fuoco.
“Il servizio automatico di pronto intervento interno all’ascensore era fuori uso – prosegue nel racconto – Io, che soffro di claustrofobia, avevo lasciato a casa Anna mia figlia e una sua amichetta, ero scesa in anticipo perché dovevamo uscire insieme e le avrei aspettare sotto. Per grazia di Dio non erano con me. L’aria mi sembrava mancare la gola stringeva. Chi è claustrofobico può capire la sensazione. I condomini non mi hanno lasciata sola un attimo. Arrivano i Vigili Del Fuoco dato che l’uomo della manutenzione era in grave ritardo. Si accertano immediatamente prima delle mie condizioni di salute, poi provano in tutti i modi di sbloccare l’ascensore che proprio non ne ha voluto sapere.
Ogni manovra è stata fatta mettendo in primo piano la mia incolumità accertandosi passo passo delle mie condizioni all’interno. I minuti passavano a me sembravano ore ma da lì sarei presto uscita. Oramai era più di un’ora che ero dentro e mi sembrava un tempo eterno… fermo… sordo… immobile. Sottolineo la grande Umanità dei VF. Il grande Rispetto verso l’essere umano. Dopo essersi accertati più volte della mia condizione all’interno e aver messo in pratica ogni manovra per aprire l’ascensore purtoppo hanno dovuto ricorrere alla forzatura della porta di ferro….sembrava tutto finito ma anche le porte interne erano bloccate come massi di marmo. Un Vigile del Fuoco le ha aperte facendo forza e mi ha permesso di scappare da quella che per 1 ora e 35 minuti è stata la mia prigione. Ho abbracciato la Vigile del Fuoco donna, che mi ha tenuta per mano gli ultimi istanti prima che si aprissero le ultime porte e mi ha rassicurata tutto il tempo. Ho guardato poi quel vigile che ha tenuto aperte le due ante mentre scappavo via uscendo e quelle a tagliola si sono richiuse dietro di me …. quel ragazzo… quel volontario… quel Vigile… Aveva la fronte grondante di sudore…. goccioline luminose che gli scendevano lungo il naso. Ne ho abbracciata una ma simbolicamente li ho abbracciati tutti… Mi hanno guardata negli occhi e mi hanno rassicurata… può sembrare una sciocchezza… un’intervento in un ascensore bloccato… ma non è così…. chi soffre come me di claustrofobia sa bene che non è stata una passeggiata di salute anzi… Ancora sono scossa…. ma sono serena del fatto che nel nostro Territorio ci sia un presidio con Angeli in divisa a bande fosforescenti che in un battibaleno sapranno supportarci, aiutarci con una grande umanità, preparazione, senso del dovere e abnegazione.
Vorrei aggiungere il ringraziamento a ogni volontario che opera nel nostro territorio. VF, PC, CRI, CC in congedo. Si parla sempre male del nostro territorio… e invece abbiamo tanta potenzialità… tanto bene… tanta umanità che un piccolo centro ancora può conservare come tesoro da custodire coltivare ed elogiare… grazie ragazzi, grazie ai Vigili del Fuoco.”