Carsoli celebra la Liberazione d’Italia e l’anniversario dell’ottava di Pasqua giorno della distruzione bellica
A Carsoli, tocccante cerimonia nel centro storico e specificamente nei luoghi ove avvennero bombardamenti, distruzione e morte.
Carsoli – Si sono svolte ovunque celebrazioni della ricorrenza del 25 Aprile, la Liberazione d’Italia. A Carsoli quest’anno invece che presso il Monumento ai Caduti situato nei giardini pubblici, l’amministrazione ha deciso di celebrare la ricorrenza del 25 Aprile, in concomitanza con l’anniversario del Bombardamento di Carsoli che avvenne l’ottava di Pasqua. La cerimonia si è svolta pertanto nel centro storico e precisamente nei luoghi ove avvenne la maggiore concentrazione di vittime e di distruzione di case con la gente che si trovava all’interno. Il corteo si è mosso da Piazza Corradino per poi raggiungere Largo Caduti del 44 tra via Carlo Scarcella e via Spiagge Castello dove è stato deposto un mazzo di fiori, e poi il corteo ha proseguito fino al Largo di Via spiagge Castello dove è stato posizionato un bassorilievo scolpito dallo scultore Francesco Marcangeli. In questa area, denominata anticamente “ju bastione”, avvenne la distruzione principale delle bombe che distrussero improvvisamente case, palazzi, provocando morte e distruzione. L’obiettivo era l’uccisione di un gerarca tedesco, missione che però ebbe a fallire provocando nella città di Carsoli una distruzione che segnerà il destino di molte famiglie e provocò sofferenza e crisi economica e sociale per diversi anni. Il Sindaco Velia Nazzarro durante il suo discorso ha ricordato il sacrificio delle vittime, e riaffermata l’esigenza del rispetto dei valori delle istituzioni e della pace nel rievocare la guerra. Presente alla cerimonia anche Nancy Valentina Vezza, figlia della compianta Antonietta Cangelmi, nativa di Carsoli poi emigrata in America. La Vezza, dopo la recente scomparsa della madre ha rinvenuto una serie di testimonianze scritte della propria congiunta che narra le sofferenze intense dei bombardamenti, morte, dolore e distruzione. In occasione del 75° anniversario ha voluto essere presente a questo evento per commemorare sua madre e nel contempo per rendere onore a tutti i caduti delle guerra. La stessa, ha tralaltro annunciato anche di una pubblicazione con una raccolta di tali testimonianze che verrà donata alla città a perpetua memoria. Infine anche la scrittrice Roberta Rubini ha dato lettura di un importante passaggio del suo libro di memorie “La guerra di Riccardo”. Durante le cerimonie, non di poco conto la rilevante presenza di giovani adolescenti di Carsoli che hanno portato il tricolore in apertura. Alla presenza delle forze dell’ordine, l’alzabandiera è stato eseguito dal Vice presidente vicario della Sezione ANA Abruzzo Marco Carlizza, alla presenza del capo gruppo Alpini di Carsoli Ezio Eboli, mentre il cerimoniale militare dal Presidente dell’Associazione Nazionale Carabinieri di Carsoli Domenico Gregori. La Banda di Pescorocchiano ha accompagnato la cerimonia con i brani di rito.
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