Carsoli – Via Pozzo di dietro, pieno centro storico, archi affascinanti, in un percorso poco conosciuto forse ma intriso ancora oggi di storia antica e bellissimo da percorrere. Un anello di congiunzione tra i quartieri della piazza e che consente di arroccarsi nelle vie del Castello. Uno snodo molto bello e suggestivo. E’ coperto per una amplissima superficie dal Palazzo storico della famiglia Marcangeli, volte e muri in pietra che sembrano voler raccontare una storia che non esiste ormai più. Ed è qui in questo luogo preso di mira per spavalderie varie che un nostro lettore nel transitarvi ha voluto puntare il dito contro la maleducazione urbana di chi sporca in continuazione e rende l’ambiente non decoroso come dovrebbe. Riteniamo di dare spazio a questa lettera che è firmata ma non è tanto opportuno conoscere chi scrive, quanto il contenuto del messaggio di civilità che viene da un cittadino con un marcato senso del dovere.
“Passeggiando per il centro storico, ci si imbatte in uno spiacevole fenomeno che fa parte del quotidiano. Un cumulo di immondizia colpisce lo sguardo. Il primo pensiero va subito a chi compie tali gesti. È evidente lo stato di incuria e abbandono del vecchio borgo tanto caro. È palese che le nuove generazioni non sanno apprezzare un’eredità così affascinante. Mi sono reso conto, mentre procedevo, di essere in qualche modo “complice”. Ho riflettuto per qualche istante, provando un certo disagio al solo pensiero di lasciare tutto così sporco. Nel mio piccolo ho deciso di rendere un servizio a quella stradina. Ho gettato tutto in un sacco di plastica, lasciandolo a disposizione per chi volesse usufruirne. Spero di aver ridato decoro a quel vicolo, perché lui mi ha dato la possibilità di essere migliore. Tutto questo per dire che l’inciviltà, l’incuria e l’abbandono vanno combattuti anche nel piccolo. Non dobbiamo girarci dall’altra parte, ma bisogna avere la forza di lottare. Le critiche lasciano il tempo che trovano, ma l’omertà prima o poi si paga. Desidero fortemente che ognuno di noi abbia la volontà di arrivare dove alcuni non arrivano.”