CARSOLI – Sono iniziate questa mattina le operazioni di smontaggio dei ponteggi che sono serviti per svolgere gli interventi di restauro della antica facciata della Chiesa Parrocchiale di Santa Vittoria risalente al XIII sec. Si tratta di un intervento di rilevante importanza. E già dalle prime fasi si scorge un apprezzabile lavoro minuzioso che professionisti del settore hanno svolto per mesi nell’area cantiere.
I finanziamenti per i lavori di importo complessivo di circa 250 mila euro sono stati coperti per il 70% dalla Cei, il 20% dai cittadini di Carsoli e il restante 10% dalla Diocesi. Molte aziende della Piana del Cavaliere hanno collaborato con sponsor e offerte.
La chiesa di Santa Vittoria fu soggetta da sempre a periodici rimaneggiamenti e restauri. Fondata da Carlo II d’Angiò, re di Napoli, intorno al XIII secolo, le sue dimensioni originarie non sono quelle che conosciamo oggi: la chiesa era inizialmente di superficie molto più modesta e i suoi spazi furono ampliati successivamente. Anche la torre campanaria fu ingrandita e sopraelevata. Con il secondo conflitto mondiale, la chiesa e il campanile vennero distrutti: solo la facciata rimase intatta e il nuovo complesso fu costruito in appoggio alla cinta muraria.
Il restauro odierno ha ridato nuova linfa alla Chiesa. Una parte importante dei lavori ha riguardato il tetto e soprattutto i due portali laterali, che rappresentano la parte più antica e preziosa. Provenienti dalla chiesa di Santa Maria in Cellis, erano in tutto tre: uno è rimasto nella chiesa originaria, mentre gli altri due furono portati a Santa Vittoria intorno al XVII secolo.