Carsoli – Dal Consigliere Domenico D’Antonio, riceviamo ed integralmente pubblichiamo il seguente comunicato stampa:
“La domanda corretta e completa che dovremmo porci è la seguente: l’amministrazione Nazzarro tutela e garantisce gli interessi dei cittadini di Carsoli?
I dubbi arrivano prendendo in esame due delle ultime decisioni dell’amministrazione guidata dal sindaco Velia Nazzarro e precisamente:
- Riconoscimento debito fuori bilancio nell’ultimo Consiglio Comunale del 22 settembre e decisione di non ricorrere in appello.
La questione è relativa ad una condanna del giudice di pace al pagamento di 5.102,05€ onnicomprensive per risarcimento danno a seguito di caduta su strada comunale.
Considerando l’indirizzo ormai palesato della Corte di Cassazione di riconoscimento della responsabilità dell’Ente in quanto custode (art. 2051 c.c.) ho chiesto al Sindaco, in Consiglio Comunale, di mettere in atto una serie di iniziative al fine di limitare quanto più possibile tali accadimenti e le sue conseguenze che potrebbero incidere fortemente sui bilanci comunali, quali ad esempio: l’adozione di politiche di programmazione periodica degli interventi sulle strade comunali, una rivisitazione del contratto assicurativo, una serie di controlli e verifiche costanti dello stato manutentivo di ogni ordine di strada, un atteggiamento di grande attenzione e di monitoraggio continuo della situazione ma, soprattutto, l’installazione di telecamere mobili e nascoste per poter controllare costantemente il territorio.
In tale circostanza ho chiesto, inoltre, di procedere con il ricorso in appello per dare la netta e chiara dimostrazione che, qualora ci siano le condizioni, il Comune non rimarrà in una situazione passiva ma attuerà tutte le misure per evitare o ridurre l’entità dei pagamenti.
Le condizioni per proporre appello nella situazione specifica, secondo il sottoscritto, ricorrevano proprio in quanto lo stesso giudice aveva addebitato una parte di colpa al danneggiato (30%).
Quello che mi ha lasciato sorpreso è stata la risposta del Sindaco che per la professione che svolge è sicuramente convinta dell’importanza dei 3 gradi di giudizio; in questa situazione, invece, mi ha testualmente risposto che non c’era bisogno di proporre appello perché il giudice (ricordiamo di 1° grado) già aveva deciso. Non dobbiamo dimenticare che posizioni assurde assunte da amministrazioni precedenti o, addirittura, la mancata costituzione in giudizio, hanno comportato gravi esborsi per i nostri cittadini.
Ho fatto poi richiamo, nel mio intervento in Consiglio Comunale, al senso civico che dovrebbe pervadere tutti i cittadini di Carsoli, compresi i legali (che anche se debbono svolgere il loro lavoro son sempre e comunque cittadini) nel cercare di evitare, per quanto possibile, i contenziosi e non favorirli, cosa che, secondo il mio punto di vista, avviene quando gli avvocati, oltre che non farsi anticipare parte degli onorari, anticipano addirittura le spese del giudizio (cosa che è precisamente avvenuta nel caso di specie, nel quale l’avvocato si è dichiarato antistatario).
Ebbene, per una volta, ho visto il Sindaco accalorarsi nel difendere la posizione della categoria dimenticando che era in Consiglio Comunale in una veste e ruolo diversi.
- Deliberazione di Giunta Comunale n. 105 del 19/09/2016 avente ad oggetto: Comune di Pescina – Richiesta moduli prefabbricati – Determinazioni.
Verso tale delibera ho presentato una interrogazione tesa a conoscere alcuni aspetti (ad es. la durata della concessione) ed a sollevare delle perplessità sia sulla correttezza della concessione in quanto lo smontaggio e la successiva riallocazione dei moduli in località ex Mattatoio sono inseriti nel contratto d’appalto n. 744 del 13.07.2016, come ben specificato nel corpo della delibera ma, soprattutto, sulla modalità di concessione scelta e deliberata, il comodato gratuito; tutto questo, come dichiarato, “nell’ambito dei rapporti di solidarietà tra comuni”.
Qui, signor Sindaco, non è in discussione la possibilità di aiutare, in caso di bisogno, gli altri comuni, quello che ci si domanda è perché delle strutture che, secondo i programmi, dovevano essere messe a disposizione di gruppi ed associazioni locali debbano essere destinate ad un altro Comune a titolo gratuito. Se ciò è naturale e consequenziale ad una situazione imprevista e di emergenza non è giustificata in altre situazioni.
Lei dovrebbe tutelare, innanzitutto, gli interessi dei suoi cittadini e, quindi, qualora trovasse la procedura per continuare nella decisione presa dovrebbe farlo a titolo oneroso rifondendo i cittadini di Carsoli che hanno pagato di tasca propria l’acquisto di detti prefabbricati.
La decisione, oltretutto, è stata presa con il minimo legale di presenze richieste per la Giunta Comunale (tre); non vorrei pensare che la mancanza degli altri due assessori fosse stata strategica e non casuale.
Quindi, ripetiamo la domanda: l’amministrazione Nazzarro tutela e garantisce gli interessi dei cittadini del Comune di Carsoli?”