Carsoli; D’Antonio sveglia il torpore politico-amministrativo. Ecco le dichiarazioni “al vetriolo” su tutti i fronti
Carsoli. Si sveglia il panorama politico-amministrativo locale dal torpore in cui era finito negli ultimi tempi. Domenico D’Antonio, ex sindaco e consigliere comunale capogruppo di Futuro Certo tuona su tantissimi argomenti con affermazioni al vetriolo. Una lunga intervista curata da Massimo Mazzetti e che tocca argomenti di interesse cittadino ma anche di natura politica
- D.ll 26 ottobre è stato presentato a Pescara il progetto Abruzzo Quality, polo museale per le eccellenze abruzzesi, che sarà realizzato a Carsoli ed ideato e progettato durante la vostra amministrazione. Cosa può dirci in merito?
- All’inizio in questo progetto credevano in pochi. Io e la mia amministrazione non abbiamo fatto altro che il nostro dovere: lavorare per l’interesse del territorio e per il suo sviluppo. Per questo abbiamo sostenuto e sponsorizzato fortemente l’iniziativa, ottenendo l’appoggio e l’adesione di tutti i diversi attori coinvolti e riuscendo a presentarlo al Ministero dello sviluppo economico ottenendo il finanziamento di 2.500.000€.
Fondamentale è stata la lungimiranza ed intuizione del consigliere regionale Lorenzo Berardinetti ed il senso pratico e la visione del Presidente del Patto territoriale, Loreto Ruscio; ho letto sui giornali che, entrambi, hanno pubblicamente riconosciuto il comportamento fattivo e fortemente collaborativo della precedente amministrazione da me guidata. Li ringrazio per questo riconoscimento pubblico, così come ringrazio il personale tecnico ed amministrativo che ha lavorato alacremente nel predisporre tutti gli atti amministrativi necessari, affinché questo progetto, che può essere determinante per il rilancio dell’intero comprensorio marsicano, andasse in porto.
Avrei, naturalmente, gradito che questo riconoscimento fosse arrivato anche da parte del Sindaco Velia Nazzarro; sarebbe stato un gesto di eleganza e di garbo istituzionale, propri di chi ha il senso delle istituzioni e sa riconoscere la bontà ed efficacia del lavoro svolto dai precedenti amministratori.
Un’opera pubblica, soprattutto se importante, quasi sempre attraversa più amministrazioni; l’importante è che ognuno faccia il proprio dovere e si preoccupi delle benefiche ricadute sul territorio e sui cittadini piuttosto che cercare di prendersi la paternità esclusiva dell’opera.
Ebbi già modo di sottolineare questo aspetto nel 2013 (Marsicalive dell’11 settembre 2013) in merito all’edificio scolastico di Via Genova, proprio in risposta all’attuale Sindaco Velia Nazzarro che rivendicava il merito esclusivo della stessa.
E’ esattamente quello che sta avvenendo anche oggi in riferimento alle molte determine pubblicate sul sito del Comune il giorno 30 ottobre e che fanno riferimento, per un verso, ad alcune opere (Realizzazione centro educazione ambientale ed altro Riserva Naturale Grotte di Pietrasecca, sistemazione viabilità e sicurezza in Via dei Marsi, realizzazione Centro di raccolta rifiuti) iniziate durante l’amministrazione Mazzetti, portate avanti e perfezionate durante la nostra ed ora in fase conclusiva, e, per un altro verso ad opere iniziate, progettate e fatte finanziare durante la nostra amministrazione (bonifica micro discariche abusive, sistemazione viabilità all’interno del Comune di Carsoli, sistemazione fognaria ed altro in località “Giardinello”, adeguamento strutturale edificio sede del Municipio, ecc.) ed anche queste ora in fase conclusiva; per concludere con la costruzione del nuovo edificio scolastico dove la collaborazione tra l’allora maggioranza e la minoranza (come più volte evidenziato e documentato) ha consentito di ottenere il finanziamento necessario e che, dopo aver superato tutte le varie fasi progettuali e procedurali, sta per arrivare finalmente a compimento.
Quando si amministra serve serietà, senso del dovere e di responsabilità.
I cittadini hanno la capacità di comprendere e giudicare.
- A proposito del sindaco Velia Nazzarro come valuta il suo operato e quello della sua amministrazione fino ad oggi?
- R. Credo che voglia sapere la mia opinione sugli impegni presi dal Sindaco Nazzarro per i primi 100 giorni; a tal proposito, chi conosce i meccanismi amministrativi sa perfettamente i tempi di realizzazione di un’opera. 100 giorni sono esclusivamente sufficienti ad issare la bandiera su una costruzione realizzata da altri. Oltre al tempo, molto più importante è come le opere vengono realizzate, se vengono rispettati i capitolati ed effettuate le doverose verifiche ed i controlli.
Chi ha sciorinato una serie di opere ed iniziative da realizzare nei primi 100 giorni, scritte su un foglio precedentemente predisposto, è stato l’attuale Sindaco, addirittura con successivo referendum sulle priorità degli interventi.
Detto questo, chi ha preso, per puro e semplice calcolo elettorale, degli impegni per i primi 100 giorni deve assumersi la completa responsabilità per non averli rispettati; non si possono, quindi, cercare alibi o giustificazioni per la mancata demolizione nei tempi del vecchio edificio scolastico (evidente a tutti), la non ripresa del piano regolatore (il fascicolo si trova esattamente al punto di partenza), la non sistemazione dei marciapiedi di via dei Marsi, ecc..
O il sindaco non conosceva le procedure in corso (e, quindi, ha parlato senza cognizione di causa) oppure era in malafede ed ha ingannato i cittadini, facendo, da politico navigato, le solite promesse da marinaio.
- Lei ha fatto riferimento solamente a 3 punti dei 9 da terminare nei primi 100 giorni, vuol significare che gli altri li considera realizzati?
- Lei conosce certamente la prima regola della dinamica, il c.d. principio di inerzia, che afferma che un corpo mantiene il suo stato di quiete o di movimento se non interviene una forza a modificarlo.
Ecco, la nuova amministrazione non ha fatto nient’altro che lasciar continuare il movimento in atto: i lavori di costruzione dell’asilo nido erano in fase conclusiva, così come i lavori nel centro polifunzionale di Tufo, così come i lavori all’interno della palestra della scuola media. Per quanto riguarda i lavori all’esterno della scuola materna di via Genova sono stati realizzati con denaro derivante dall’avanzo di bilancio della nostra amministrazione.
Per quanto riguarda, poi, la sistemazione dei marciapiedi di via degli Alpini vorrei invitare tutti a leggere l’art. 3 (Definizioni stradali e traffico) del Nuovo codice della strada, decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285 e s.m.i., che al punto 33 così definisce il marciapiede: “parte della strada, esterna alla carreggiata, rialzata o altrimenti delimitata e protetta, destinata ai pedoni”.
Lascio ai lettori ed ai cittadini qualsiasi valutazione non solo sulla regolarità del lavoro effettuato (progettato, ordinato e controllato da chi?) ma anche sull’opportunità dell’immediatezza dello stesso considerando, forse, un coinvolgimento indiretto del Sindaco.
Per quanto riguarda gli ultimi due impegni, occorre rilevare quanto segue: l’approvazione del bilancio di previsione, non è un impegno ma un obbligo di legge (anzi, come ho già avuto modo di scrivere, è stato approvato oltre i termini stabiliti dalla legge) mentre l’altro punto, l’applicazione del sistema ISEE, è servito esclusivamente a ripristinare il pagamento del trasporto scolastico per le famiglie dei bambini delle frazioni, invece di renderlo gratuito a tutti, favorendo ed agevolando, in gran parte, evasori e lavoratori in nero. Ci sono molti altri modi, come abbiamo dimostrato, per sostenere e tutelare effettivamente le persone e le famiglie in difficoltà.
Tutto questo i cittadini avrebbero potuto appurarlo e verificarlo se il Sindaco non avesse rifiutato il confronto televisivo da Voi proposto, dimostrando timore ed inadeguatezza al ruolo.
- Mi sembra, quindi, da quanto lei afferma, che l’operato della nuova amministrazione non la convince. Ma quali sono, secondo lei, gli elementi di continuità e di discontinuità rispetto alla sua amministrazione?
- Innanzitutto vorrei affermare che qualsiasi amministratore, sia di maggioranza che di minoranza, non può che auspicarsi che si operi nell’interesse dei cittadini e che i lavori vengano realizzati nel miglior modo possibile. Non vorrei, quindi, essere male interpretato; ho affermato che tutti i lavori in essere erano stati avviati precedentemente e che la maggior parte erano entrati nella fase conclusiva e che, di conseguenza, questa amministrazione ha solamente seguito il movimento in atto senza far niente di nuovo o di straordinario, cosa che, invece, tutti si sarebbero aspettati dopo i fuochi d’artificio preelettorali.
Molte iniziative intraprese dimostrano, invece, la netta contraddizione con il nostro modo di operare e con la nostra concezione del bene pubblico, con i nostri metodi e con il profondo rispetto e considerazione del denaro dei cittadini.
- A che cosa si riferisce in particolare?
- Innanzitutto all’attenzione al risparmio, alle spese inutili ed improduttive, alla pianificazione dell’attività futura, e, soprattutto, alla correttezza amministrativa e, come ho detto sopra, al rispetto della verità.
- Ci faccia qualche esempio?
- R. Per cominciare le indennità di funzione degli amministratori: nel primo anno di amministrazione la mia giunta ha percepito 2.315,45€ al mese mentre la giunta Nazzarro percepisce 4.172,85€ (50.074,2€ annui), con un aumento di ben l’ 80,22%. A ciò occorrerà aggiungere eventuali rimborsi spese, mai richiesti dai componenti della mia amministrazione, e l’indennità di fine mandato del sindaco. A proposito siete al corrente che l’attuale sindaco Velia Nazzarro oltre ad avere il primato di essere la prima donna sindaco del Comune di Carsoli detiene anche quello per l’indennità più elevata mai percepita, pari a 1.756,99€ mensili (a cui aggiungere circa 8.800€ di indennità di fine mandato)?
Altro punto: la nomina della vice segretaria, a carico naturalmente dei cittadini; al di là di qualsiasi valutazione di tipo personale, figura inutile e superflua in un Comune che, a differenza di molti altri che condividono la segretaria, ha quest’ultima a tempo pieno per l’intera settimana. Era stata già nominata nel 2010 dall’amministrazione Mazzetti, da noi eliminata, appena insediati, ed ora ripristinata dall’amministrazione Mazzarro (ci tengo a precisare che non è un errore di pronuncia) ma la realtà dei fatti: Mazzetti conduce, Nazzarro segue a ruota.
Spese per il personale: la nostra amministrazione Le aveva notevolmente ridotte non provvedendo al reintegro del personale cessato mentre questa amministrazione, con determine dei Servizi Generali n. 126 del 19.10.2015 e n. 127 del 20.10.2015 ha approvato un bando per l’assunzione di un istruttore tecnico, categoria C e di un agente di Polizia Locale, categoria C.
Questo conferma, in modo inequivocabile, quanto da noi più volte affermato: c’erano il denaro e tutti i presupposti per procedere ad una sostanziosa riduzione delle tasse a carico dei cittadini ed offrire gratuitamente a tutti il trasporto scolastico.
Altro elemento: il costo di ogni pasto della mensa scolastica è passato da 3,028€ del precedente anno scolastico agli attuali 3,178€ per i bambini di famiglie con ISEE compreso tra 7.501€ a 20.000€ (con un aumento di circa il 5%) ed addirittura da 3,028 a 3,39 per ISEE oltre 20.000€ (con un aumento di circa il 12%).
Bisogna poi ricordare tutta la polemica montata sul fatto che la nostra amministrazione stava svendendo i pulmini adibiti al trasporto scolastico e che questo servizio poteva essere organizzato diversamente utilizzando detti pulmini e non facendo ricorso all’esternalizzazione del servizio (Mazzetti su Marsicalive del 02 febbraio 2014). Ebbene, con la delibera della giunta Nazzarro n. 12 dell’08/07/2015, è stata confermata la scelta effettuata dalla nostra amministrazione, così argomentando “a seguito dell’ottima riuscita del servizio attraverso l’esternalizzazione …. riuscendo a soddisfare pienamente le esigenze dell’utenza, a ridurre i tempi d’attesa e di percorrenza, a rendere capillari i tragitti, inducendo a ritenere opportuno ripetere il servizio anche nel nuovo anno, con le medesime modalità”.
Anche per quanto riguarda la vendita degli scuolabus si erano adoperati nel dichiarare scellerata tale scelta ed affermando che li stavamo svendendo avendo messo a base d’asta un prezzo di 26.000€; ebbene, oltre a confermare la vendita, sapete quale è il prezzo a base d’asta fissato dalla nuova amministrazione? 18.000€. Come possono considerarsi amministratori credibili?
E’ incredibile, di converso, la loro capacità di cambiare idea e camuffare la realtà.
Ma torniamo ai lavori di sistemazione dei marciapiedi di via dei Marsi, impegno anche questo dei primi 100 giorni, non mantenuto.
Qui bisogna conoscere un po’ meglio la vicenda.
L’opera complessiva doveva costare 150.000€, cofinanziata al 50% dalla Regione.
Al momento del nostro insediamento, il Comune aveva già utilizzato la quota di sua competenza (anzi, con una procedura che definirei quantomeno anomala, il Comune aveva anticipato ulteriori somme fino ad arrivare a circa 100.000€); per quanto concerneva la quota dei 75.000€ della Regione (ancora da utilizzare), il piano economico prevedeva circa 30.000€ per la predisposizione ed organizzazione di manifestazioni ed eventi legati alla sicurezza stradale (tra cui iniziative di marketing e passaggi televisivi) e non destinati ad opere effettive. Ci sembrava uno sperpero di denaro pubblico e, quindi, abbiamo provveduto a rimodulare il piano, riducendo le spese per manifestazioni ed utilizzando il risparmio ottenuto per prevedere l’installazione di telecamere per la videosorveglianza; nuovo piano accettato dalla Regione e, anche questo, confermato dalla delibera n. 53 del 06/10/2015 della Giunta Nazzarro. Quindi, lavori pronti per partire ed ancora una volta conferma di quanto da noi precedentemente affermato.
Abbiamo sempre preferito la concretezza alla voglia di apparire e di protagonismo; meno vetrine e più realizzazioni.
Senza parlare poi di qualcosa che ha dell’incredibile e che ha un significato al di là degli importi: si può mettere a carico dei cittadini un costo di 50€ per coffee-break (come indicato nella determina n. 18 del 25.09.2015) ed altre cose relative ad un convegno che ora, aggravando ulteriormente la situazione, vogliono far passare come un corso formativo per i dipendenti. Non dovrebbero i corsi essere destinati esclusivamente alle persone interessate? Come mai allora era aperto al pubblico?
Tutto ciò dimostra la diversa concezione dell’amministrazione e la diversa attenzione per il denaro pubblico.
A questo punto ci auguriamo che l’amministrazione Nazzarro prosegua, quantomeno, nella riduzione del debito precedentemente intrapresa e non proceda all’accensione di ulteriori mutui, come sembra inizi a vociferarsi.
Così come ci auguriamo che ponga la necessaria e dovuta attenzione alle richieste di risarcimento danni, relativi alla RCT.
Dal 1 gennaio 2010 al 6 maggio 2013, gli importi, tra quelli liquidati e quelli iscritti a riserva, ammontavano a ben 350.130€; ciò determinò la decisione da parte della Compagnia assicuratrice di rescindere il contratto oppure alzare notevolmente il costo della copertura. Tali importi sono stati notevolmente ridotti durante la nostra amministrazione con conseguente riduzione del costo assicurativo, come ribadito anche dal Commissario nella relazione di fine mandato.
Ecco, non vorremmo che ricominciasse l’assalto alla diligenza confidando in un atteggiamento più remissivo ed accomodante dell’amministrazione Nazzarro.
Ma la differenza più importante è il rispetto dei ruoli e delle funzioni: mai la nostra amministrazione si è intromessa nella gestione, di competenza dei responsabili dei servizi, e questo gli ha consentito di effettuare un vero, efficace ed effettivo controllo sulla loro attività, in un clima collaborativo e produttivo.
Oggi, invece, per alcuni amministratori, occorrerebbe prevedere non solo l’indennità di funzione ma anche l’indennità di accompagnamento che viene effettuato, soprattutto da alcuni assessori, nei confronti delle persone che vanno a richiedere sussidi, partecipare a borse lavoro o iscriversi all’albo degli scrutatori o dei presidenti di seggio e delle aziende che debbono partecipare a gare o presentare preventivi; anzi in quest’ultimo caso, fanno addirittura di più: per evitare di scomodarli portano direttamente i preventivi in Comune.
Altro che divisione dei compiti e delle competenze, come previsto dalla legge!!!
E poi, possibile che nessuno all’interno del Comune si preoccupi del conflitto di interessi degli assessori alle politiche sociali ed allo sport?
- Considerando che ha elencato molti elementi di non condivisione con l’attuale maggioranza, come si sta comportando e che iniziative ha messo in campo, quindi, l’opposizione?
- Io posso dirle quello che abbiamo fatto finora come gruppo Futuro Certo.
Abbiamo presentato diverse interpellanze ed interrogazioni e ci siamo battuti in Consiglio Comunale per evitare, purtroppo inascoltati, quanto sopra evidenziato.
Per questo motivo più che rivolgerci agli organi comunali, negli ultimi tempi, abbiamo seguito un percorso diverso inviando (e continueremo a farlo) delle segnalazioni al Procuratore Regionale presso la Corte dei Conti ed al Prefetto dell’Aquila che si sono attivati chiedendo chiarimenti all’amministrazione.
Purtroppo c’è da rilevare l’indifferenza, la noncuranza e l’indolenza di tante persone a cominciare da quelle del PD locale, prima sempre pronte ad intervenire e criticare (con manifesti ed articoli, ad es. sulle indennità vedasi Marsicalive del 23 febbraio 2014) ed oggi volutamente mute, sorde e cieche, denotando un comportamento incoerente, fariseo ed irrispettoso dei cittadini e della verità, per continuare con coloro che hanno abbandonato il vessillo della giustizia e delle lotte ideali oppure con coloro che erano molto solerti nello scrivere e che, forse, hanno rimandato la voglia di cambiamento (in futuro si vedrà non adesso), per giungere a quelli che addirittura manifestavano ed inscenavano proteste inusuali e per finire con coloro che, dopo una presenza continua e costante sui social, hanno forse perso la vena creativa oppure sono stati oscurati.
Anche qui, che tristezza e che delusione. Tutti appagati? O forse accontentati, direttamente o indirettamente?
L’unico plauso, in questo clima intorpidito ed annebbiato, va rivolto, invece, a chi non ha rinunciato alla denuncia ed alla segnalazione delle cose che non vanno e non funzionano: mi riferisco al consigliere di maggioranza Giuseppe Simeoni.
Lo vedo continuamente presente sui giornali per le problematiche più disparate, le micro discariche (prima era colpa dell’amministrazione, oggi esclusivamente dei cittadini incivili), la manutenzione delle strade, la pulizia, ecc.. Lui sì che è rimasto coerente, indifferente al fatto che oggi sia consigliere di maggioranza e noncurante del fatto che, trovandosi dall’altra parte della barricata, dovrebbe impegnarsi per risolvere i problemi e non solo per segnalarli.
A meno che questo suo atteggiamento abbia una finalità diversa: mettere in difficoltà gli assessori competenti, creando eventualmente le condizioni per far liberare qualche poltroncina da occupare immediatamente (in questo ha un ottimo maestro).
Del resto le lotte intestine all’interno della maggioranza, sicuramente malcelate, sono a conoscenza di tutti.”