Carsoli, dito puntato della minoranza sul restyling dei giardini pubblici
Sulla riqualificazione dei giardini l'opposizione ritiene "tempi troppo brevi e risultati al di sotto delle aspettative"
CARSOLI – Dal gruppo Unione Civica per Carsoli riceviamo ed integralmente pubblichiamo:
“L’attesa per il tanto decantato restyling dei giardini pubblici è finita, ma non è valsa la pena. Alla riapertura dell’area, le grandi aspettative dei cittadini sono sfumate in un attimo, per le scelte poco consone adottate per la modifica dell’ambiente. Riecheggia un grande malcontento, anzitutto per la copertura centrale in cemento di colore verde ( forse a voler ricordare il manto erboso?!) che certamente facilita il passaggio di carrozzine e passeggini, ma che non risolve l’attutimento di eventuali cadute, cui sono soggette i bambini e che potrebbero essere seriamente pericolose. La parte sottostante i giochi, resta ancora coperta di brecciolino, che tra l’altro non presentando dei cordoli di delimitazione si rideposita anche nella parte cementata! Anche qui, da cosa è stata dettata questa scelta? A maggior ragione, crediamo che, le zone destinate ai giochi debbano essere messe in sicurezza, con pavimentazione antitrauma che nel contempo facilita anche lo sviluppo psicomotorio dei più piccoli. Sarebbe anche opportuno mettere una rete di protezione in prossimità delle ringhiere al margine del fiume sempre a tutela dei più piccoli.
Altro aspetto degno di nota è la distanza dei secchi della spazzatura, eccessiva rispetto alle sedute predisposte lungo l’area. Ultimo, ma non per importanza, la bonifica e la pulizia, che è sacrosanta, nessuno vorrebbe trovare in mano ai propri figli pezzi di vetro o che so altro possa essere pericoloso per la loro incolumità, è chiaro che su quest ultimo aspetto, noi come Gruppo di minoranza, ci appelliamo in primis al senso civico di ogni cittadino, che se viene meno, purtroppo, rende soltanto più complicato il lavoro che si cerca di fare per rendere il nostro paese appetibile e degno di nota. Tutte le criticità che abbiamo poc’anzi elencato, sono evidentemente figlie di scelte frettolose, in un periodo dell’anno non idoneo per l’inizio dei lavori. Già dall’inizio della primavera, tutto doveva essere pronto e fruibile dai cittadini che non desiderano altro che respirare libertà e spensieratezza dopo un lungo periodo di incertezze ed individualità. Desiderano inoltre un contatto diretto con la natura, una risorsa che nel nostro paese non manca. Si parla tanto di rivalutazione del territorio, cammini ed altro e poi il restyling non ha portato in dote importanti novità ma solo CEMENTO, DOV’E’ L’ERBA?DOVE SONO I GIARDINI?”