CARSOLI – E’ stato sottoscritto in Prefettura all’Aquila il protocollo di accordo dei comuni di Carsoli e di Balsonaro per l’attivazione del “Controllo del Vicinato”. Si tratta di uno strumento di prevenzione della criminalità, che presuppone la partecipazione attiva dei cittadini residenti in una determinata zona e la collaborazione di questi ultimi con le Forze di polizia statali e locali.
La firma dei sindaci Velia Nazzarro e Antonella Buffone con il Prefetto dell’Aquila, il Questore e la GDF, punta ad aumentare i controlli di pubblica sicurezza per reprimere fenomeni criminosi e vandalici.
La pratica del Controllo del Vicinato si ispira alle esperienze di Neighbourhood Watch nate negli Anni Settanta negli USA e successivamente nel Regno Unito negli Anni 80. Le prime esperienze italiane risalgono al 2008-2009 e nel 2013 si costituisce l’Associazione Controllo di Vicinato
COME SI COSTITUISCE:
Le famiglie una volta manifestata la volontà tra vicini di costituire un gruppo in una determinata zona della città, nominano il loro coordinatore, si scambiamo numeri di telefono e indirizzi email per creare delle chat condivise (whatsapp ecc.) e informarsi rapidamente sulle anomalie individuate nella propria zona e segnalarle alle Forze dell’Ordine, ricevono dai coordinatori il materiale informativo e formativo inviato dai comuni ed applicano la prevenzione passiva per scoraggiare la realizzazione di reati da parte di malintenzionati.
Il coordinatore di ogni gruppo si occupa di:
- gestire i contatti tra i componenti del gruppo, promuovendo il controllo di vicinato nella propria zona
- tenere i rapporti con l’Amministrazione Comunale, Forze dell’Ordine e gli altri coordinatori
- organizzare catene telefoniche o chat di gruppo per facilitare la comunicazione con e tra le famiglie aderenti al gruppo
- informare i comuni tramite l’Ufficio Controllo di Comunità della Polizia Locale della volontà di costituire il gruppo, al fine di ricevere il supporto necessario all’iniziativa e sviluppare nuove forme di collaborazione con l’Amministrazione nell’ambito della sicurezza partecipata.
Il progetto prevede l’auto-organizzazione tra vicini per controllare la zona in cui si abita.
Questa attività è segnalata tramite la collocazione di appositi cartelli con lo scopo di comunicare agli eventuali malintenzionati che passano nell’area sottoposta al controllo, che la loro presenza non passerà inosservata e che gli abitanti sono attenti e pronti a segnalare attività sospette.
Un insieme di piccole attenzioni fa sì che i molti occhi di chi abita nella zona rappresentino un deterrente per chi volesse compiere furti o altro genere di illeciti come scippi, truffe, atti vandalici ecc. La collaborazione tra vicini è fondamentale perché si instauri un clima di sicurezza che verrà percepito da tutti i residenti e particolarmente dalle fasce più deboli come anziani e bambini.
Attraverso la costituzione di un gruppo di residenti della stessa zona, vengono messe in atto semplici azioni preventive come:
- scambiarsi numeri di telefono e indirizzi email in modo da contattarsi rapidamente e scambiarsi messaggi e avvisi
- affacciarsi al suono di un allarme, dell’abbaiare di cani o di rumori anomali
- guardare con maggiore attenzione e notare anomalie mentre si svolgono attività quotidiane
- segnalare persone sospette e annotare le relative targhe
- ritirare la posta del vicino, guardare casa sua quando è assente
Cosa si deve evitare?
- fare gli eroi
- organizzare ronde e pattugliamenti
- intervenire direttamente
Quali le finalità concrete dell’iniziativa?
- Prevenire furti negli appartamenti e nelle abitazioni e atti di vandalismo
- Aumentare il senso di sicurezza complessivo con particolare interesse alle esigenze dei soggetti più deboli come minori e anziani
- Rafforzare la coesione sociale favorendo la creazione di rapporti di buon vicinato.
Il ruolo dell’ente locale
Il Comune nell’ambito di un programma di azioni previste dal Piano della Sicurezza Urbana volto alla prevenzione dei reati e all’aiuto alle vittime, promuove sinergie con cittadini e associazioni di cittadini per migliorare la sicurezza e la vivibilità urbana:
- realizza incontri di presentazione alla cittadinanza del Controllo del Vicinato
- ascolta e valuta le proposte e le richieste dei cittadini
- favorisce la costituzione dei gruppi e fornisce l’informazione necessaria
- mantiene i contatti con i coordinatori attraverso l’Ispettore di Polizia Locale preposto
- installa i cartelli nelle zone in cui sono costituiti i gruppi di Controllo del Vicinato