CARSOLI – Oggi 22 Agosto la comunità festeggia la ricorrenza della Co-Patrona la Madonna delle Rose, detta anche di San Vincenzo. La riproduzione del quadro (l’originale si trova presso il Museo di Celano), torna in Chiesa ogni anno il 14 agosto con una processione serale. Diversi anni fa’ però la “ripresa della Madonna” così veniva chiamata, avveniva nelle prime ore del mattino, con una processione che aveva inizio alle ore 6 dalla Chiesetta di San Vincenzo ove è custodita durante l’anno.
L’usanza per i carsolani era quella di recarsi presso il cortile della Chiesetta già dalla sera prima in pellegrinaggio, con canti, convivialità cena e poi si dormiva (per quel che si poteva) all’aperto fino alla partenza del corteo. Nella Chiesa parrocchiale il quadro era atteso per la Santa Messa del mattino (quella delle 7).
Solo alcuni anni fa, venne riscoperta la tradizione dell’antichissima Inchinata, e fu la Pro Loco dell’epoca presieduta da Antonio Proietti a ritrovare la documentazione storica e riproporla presso Porta Napoli. Il comune e la Parrocchia, cosi come i comitati ebbero a recepire tale proposta, e per alcuni anni venne organizzato anche un gemellaggio religioso con il comune di Tione degli Abruzzi, il cui Patrono è San Vincenzo, come è denominata la Chiesetta di San Vincenzo.
Nella foto sottostante: una visita della delegazione del Comune di Carsoli a Tione
Il legame tra le due comunità, quella di Tione e quella di Carsoli era per l’appunto riferito al miracolo di San Vincenzo, per molti anni rievocato, ma poi se ne sono perse le tracce.
Nella foto sottostante: Delegazione di Carsoli in visita a Tione degli Abruzzi
La delegazione di Tione accolta il 14 Agosto a Carsoli
Per l’inchinata venne anche scritta questa preghiera che per diversi anni fu recitata all’incontro: