“O gran Santa tra le schiere, dei beati ascolta in ciel, i sospiri e le preghiere di Carsoli a te fedel”
Oggi a Carsoli si festeggia la Santa Protettrice Vittoria (230 d.C. – 18 dic 253 d.C.). Vittoria rifiutò le nozze con un patrizio perché consacrata a Dio. Per questo fu mandata in esilio nella città sabina di Trebula Mutuesca (l’odierno Monteleone Sabino). Secondo la Passio vi era nel territorio di Trebula un dragone il cui sbuffo pestifero faceva morire uomini ed animali. Domiziano, signore di Trebula, si recò nel posto dove era stata esiliata Vittoria e la pregò di salvare la città dal drago. La Santa esortò alla conversione alla fede cristiana: solo allora il dragone sarebbe stato vinto. Così avvenne. Dopo aver scacciato il drago, Vittoria entrò nella spelonca del dragone e qui chiese venisse costruito una Chiesa e un monastero a cui capo si mise la stessa Vittoria. La ricorrenza ufficiale è il 23 dicembre, ma illo tempore venne adottata la data del 23 agosto per consentire lo svolgimento dei festeggiamenti anche in occasione del rientro di tanti oriundi trasmigrati altrove. Quest’anno il comitato Carsoli nel cuore però sembra aver intenzione di rivalutare la festività invernale, utilizzando i fondi risparmiati con i fuochi artificiali e spari di mortaretti, vietati dal Sindaco a causa della perdurante siccità ed evitare possibile inneschi di incendio. E’ la prima volta nella storia di Carsoli che si verifica una situazione simile. In agosto ed in particolare il 22 ed il 23 come si legge anche nelle memorie storiche di Don Antonio Rosa ed altri storici di Carsoli, si faceva sempre i conti con i soliti temporali estivi pomeridiani. Per cui le festività erano sempre vissute con uno sguardo verso il cielo che inesorabilmente diventava plumbeo dalla mattinata. Le temperature serali erano piuttosto rigide, tanto che si ricorda quanto fosse necessario per assistere agli spettacoli, dotarsi di capi invernali per “resistere” all’escursione termica rilevante. Il giorno 24, di solito sembrava come fosse tornato già l’autunno nel suo pieno vigore. Anche se oggi le tradizioni hanno perso un pò il loro valore, la festa di Santa Vittoria resta sempre un elemento di unione comunitaria. Preghiamo affinchè la Santa tra le Schiere, ci protegga e ci benedica. Una preghiera particolare la rivolgiamo per chi soffre a causa di malattia, o perdita di persone care, Santa Vittoria interceda per tutta la comunità, e faccia ritrovare anche la ragione a quanti, per vari motivi, l’avessero smarrita.