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Carsoli, il consigliere D’Antonio rassegna le dimissioni

CARSOLI – Domenico D’Antonio questa mattina ha rassegnato le dimissioni dalla carica di consigliere comunale capo gruppo di minoranza di “Unione Civica per Carsoli”. D’Antonio oltre a formalizzazione avrebbe anche scritto una lettera al sindaco ed a tutti i consiglieri comunali nella quale spiega le ragioni della decisione intrapresa.
D’Antonio lascia l’attività politico-amministrativ a dunque dopo 18 anni.

Per la prima volta fu vice sindaco con la seconda legislatura Lauri, poi candidato anche alla Provincia dell’Aquila, e dopo esperienze in opposizione divenne sindaco nel maggio 2013 con la lista “Costruiamo il Futuro ora”, che rimase in carica fino al gennaio 2015. Aveva concorso anche come candidato sindaco nel 2015 prima e poi nel 2020.

In seguito a tali dimissioni, ora è prevista una ulteriore surroga nel consiglio comunale di Carsoli, e la prima dei non eletti della minoranza è la candidata Federica D’Andrea che approda dunque in consiglio comunale in sostituzione dell’uscente Domenico D’Antonio.

Di seguito il testo della lettera con le motivazioni comunicateci dal diretto interessato:

Al Sindaco e ai consiglieri comunali

Dopo 19 anni di impegno in ambito amministrativo e dopo attenta riflessione ho deciso di rimettere il mandato di Consigliere Comunale e di rassegnare le dimissioni.

Lascio con la certezza e convinzione di non essere mai venuto meno all’impegno preso con i cittadini nella ricerca del bene comune, della correttezza di comportamento, dell’assenza assoluta di interesse privato, della messa in atto di comportamenti sempre lineari e rispettosi delle persone ma anche con il rammarico, al di là dei risultati amministrativi, di non essere riuscito completamente a raggiungere obiettivi altrettanto importanti, che mi ero prefisso: far avvicinare, con il buon esempio, i cittadini all’amministrazione attiva, far concepire il potere come servizio vero nei confronti delle persone rappresentate, far sempre prevalere  l’interesse collettivo rispetto a quello del singolo, rispettare fermamente il denaro pubblico frutto di impegno e sacrifici dei cittadini, svincolare la valutazione di comportamenti ed atteggiamenti amministrativi da posizioni di parte e precostituite, rispettare tutti indipendentemente dalle scelte effettuate, trasmettere il senso profondo di comunità evitando comportamenti persecutori e privi di scrupolo e dignità morale.

Anche se non sono riuscito a cambiare la politica  locale, senza ombra di dubbio posso affermare che non mi sono fatto cambiare dalla politica.

Dopo molti anni debbo amaramente ammettere che la politica rappresenta un mondo a sé dove la logica viene spesso contraddetta da calcoli opportunistici, la razionalità viene scalzata dalla rigidità di comportamenti, i numeri vengono stravolti per finalità diverse, il confronto ed il contraddittorio sono quasi sempre di facciata ed inconcludenti, la ricerca del favore ed il suo contraltare, la ricerca ad ogni costo del consenso,  continuano ad essere la mina vagante e sminuente dell’impegno politico-amministrativo, comportamenti che, purtroppo, appartengono  a molti, indipendentemente dagli schieramenti e dalle appartenenze.

L’entusiasmo, per una serie di ragioni, è scemato e ciò, nel tempo, porterebbe inevitabilmente a meno impegno e meno applicazione, comportamenti che non mi appartengono e che voglio assolutamente evitare ed anticipare.

Ciò non significa aver ammainato le vele ed essere stato risucchiato nel mondo dei qualunquisti che rinunciano, a  priori,  ad impegnarsi con la solita affermazione “tanto non cambia nulla”;  non bisogna mai perdere la speranza e lottare per un futuro migliore.

Ho molta fiducia nei giovani e questa è la seconda ragione che mi spinge a lasciare: poter permettere ai giovani consiglieri di mettere in campo tutte le loro energie e le loro capacità e lavorare per ricreare quel clima di armonia, di compattezza, di serenità che debbono essere il collante di una comunità, riuscendo a far avvicinare gli altri ragazzi, e non solo, all’amministrazione attiva ed all’impegno diretto, con chiarezza, con trasparenza, con convinzione e senza la paura di ritorsioni o di indebite pressioni.

E’ stato un percorso che mi ha permesso di conoscere e di apprezzare molte persone di grande spessore, di grande umanità, ed anche di costruire delle amicizie vere, profonde, leali che mi hanno insegnato ed arricchito molto ma che, purtroppo, talvolta, mi hanno anche lasciato un grande tormento interiore.

 

 

Desidero ringraziare immensamente tutte le persone che mi sono state vicine e con cui ho condiviso, nei diversi tempi, il cammino, tutto il personale e gli amministratori, a vari livelli, con cui ho collaborato e, naturalmente tutti i cittadini indipendentemente dalle scelte che hanno effettuato, scelte che ho sempre rispettato anche se, lo dico sinceramente, avrei qualche volta preferito sentirmi dire che preferivano un modo diverso di amministrare, che non avevano condiviso ed apprezzato il mio modo di operare  (indicando i motivi e le situazioni),  piuttosto che sentirsi spesso affermare che si sentivano obbligati a votare per una serie di ragioni completamente avulse ed indifferenti dalla buona o cattiva amministrazione.

Il vero cambiamento arriva sempre dai cittadini ai quali continuerò a voler bene senza riserve ed ai quali auguro di poter superare tutte le difficoltà conseguenti alla pandemia e ritrovare quella serenità e fiducia nel futuro sentendosi componente essenziale di una comunità che deve continuare a crescere e migliorarsi.

Naturalmente un grande saluto ai componenti del gruppo Unione Civica per Carsoli ed a tutte le persone,  candidati e consiglieri con cui nel tempo ho lavorato ed un immenso in bocca al lupo al prossimo consigliere Luigi  Ciccosanti  ed a  Federica D’Andrea che sono certo saprà degnamente sostituirmi  in Consiglio Comunale lavorando con impegno e dedizione.

Un fraterno e caloroso abbraccio.

                                                                                                                                             Domenico  D’Antonio