Carsoli – Sarà questa la nuova localizzazione del monumento ai caduti di tutte le guerre: piazza Guglielmo Marconi, un tempo volgarmente anche chiamata “piazza del gettone“, per via dello spartitraffico a rotonda che ebbe a somigliare ad un gettone telefonico dell’epoca.
E’ uno degli snodi viari principali di Carsoli, dove si incrocia la vecchia Tiburtina in direzione Colli di Monte Bove, la via Valeria, la via L’Aquila e via Roma. Una area urbana che negli ultimi tempi è stata interessata da molti interventi di restyling, come la realizzazione del ponte pedonale che consente di raggiungere via degli Alpini con estrema facilità. Un percorso intraurbano che risulta essere peraltro molto gradevole per qualche passeggiata.
Interventi di miglioria che sono stati realizzati con il finanziamento relativo all’abbattimento del rischio idrogeologico e messa in sicurezza del fiume Rio Valle Mura. E’ proprio in piazza Marconi infatti che oltre alle strade confluiscono sia questo fiume proveniente dalla Tiburtina Valeria nuova, che il Rio Sant’Antonio proveniente dalla zona Colli-Montesabinese.
Il Monumento ai caduti ab antiquo ebbe ad essere posizionato nel centro di Piazza della Libertà, quando la stessa però era contornata di un passaggio viario abilitato alle automobili, poi con la ridisegnazione urbana lo vide collocato in un lato della Piazza, e poi nella legislatura Mazzetti fu trasferito presso i giardini pubblici.
In questi lunghi anni va anche detto che il monumento piu’ volte è stato deturpato e gli interventi di ripristino hanno avuto costi importanti a carico della comunità.
Il luogo è appartato, e si presta a vandalizzazioni e non risulta essere certo consono al decoro e a ciò che rappresenta.
Un grave errore, che venne fatto, fu quello di smembrare quel monumento e quindi le insegne con le scritte dei caduti che prima vi erano parte integrante e sostanziale vennero apposte sul lato della Chiesa del Carmine relegandole anch’esse ad una sorta di dimenticatoio.
L’ormai imminente trasferimento ha fatto sì che nei gruppi social del territorio si aprisse la discussione nel merito della decisione intrapresa dall’amministrazione comunale. Molte le posizioni: c’è chi vuole lasciarlo dove è, chi propone piazza della Libertà, chi altro ancora. Le idee del resto sono tutte da rispettare.
“La scelta di questo luogo – spiega il sindaco Velia Nazzarro – è centrata proprio sul rendere questo monumento centrale e che possa testimoniare in adiacenza a tutte le aree interessate dal conflitto bellico, il costante significato dei sacrifici di quelle epoche. Riposizionarlo su piazza della Libertà significherebbe non avere più la possibilità di un amplissimo spazio da dedicare (speriamo quanto prima possibile) a festeggiamenti, concerti, spettacoli ed eventi pubblici. Oggi piu’ che mai serve avere i simboli di questi valori nei luoghi centrali ove tutti transitano proprio per riscoprire il senso della storia della nostra comunità”.
Cliccando sul link sottostante è possibile leggere un articolo del 2018 in cui viene riportata la storia del Momunento medesimo: