Carsoli – “Leggendo il comunicato del gruppo “Unione Civica per Carsoli”, pubblicato sulla vostra testata, emerge ancora una volta una certa grave approssimazione nella lettura degli atti che, se volutamente condotta al fine di mistificare la realtà dei fatti, costituirebbe una gesto disdicevole e irriguardoso nei confronti della nostra cittadinanza, che ha il diritto ad un’informazione veritiera, anche se condotta dalla prospettiva di parte della minoranza”. Così inizia la nota stampa di replica all’articolo di Unione Civica per Carsoli a firma del vice sindaco di Carsoli Gianpaolo Lugini che di seguito prosegue integralmente:
“Che di approssimazione si tratti, emerge in maniera inequivocabile dalla lettura della norma regionale che dispone che l’istanza di acquisto sia pubblicata per un certo termine prima della deliberazione del Consiglio Comunale, con la quale, evidentemente, si adotta la decisione della alienazione anche alla luce delle osservazioni eventualmente pervenute dai soggetti interessati a seguito della pubblicazione.
È del tutto incongrua anche l’osservazione relativa all’interesse pubblico, ben esplicitato dall’avviso quale elemento essenziale perché l’alienazione sia validata dalla Regione, cui spetta l’ultima parola in materia di alienazione di terre gravate da usi civici, come espressamente richiesto ancora una volta dalla legge regionale.
Dunque l’articolo appare piuttosto pretestuoso e finalizzato a screditare presso la cittadinanza l’operato di questa amministrazione. Laddove evidentemente il risultato delle urne non è stato sufficiente a far comprendere ai nostri avversari che proprio la cittadinanza di Carsoli ha voluto che fosse qualcun altro a governare.
Quanto al merito della questione, le osservazioni del gruppo di minoranza sono piuttosto discutibili. Ne parleremo in Consiglio Comunale; anticipo soltanto, perché chiamato in causa direttamente quale assessore al bilancio, che ho attentamente valutato la richiesta di alienazione anche alla luce di atti adottati dal Comune nel passato. Così, la Delibera del Consiglio Comunale N°6 del 10/04/2013, stabiliva di alienare una particella di terreno di mq. 650, contigua al nostro parco della pineta per € 9.750,00 (votata anche da D’Antonio, Lugini unico voto contrario).
Dunque, l’alienazione di 650 mq. di terreno gravato da uso civico, ubicato in zona centrale a ridosso della Pineta di Carsoli, hanno fruttato al comune “solo” € 9.750,00. La proposta che giungerà in consiglio di qui a poco, prevede l’alienazione di una porzione di terreno impervio di circa mq. 100, non altrimenti utilizzabile e comunque non più destinato ad uso civico, a fronte del corrispettivo di € 53.500,00. Credo che il conto sia presto fatto. Ci sarebbe da chiedersi se il procedimento di sdemanializzazione abbia, per la minoranza, un peso diverso se a fare richiesta non sia persona di conoscenza. Chi ha orecchi…
Tutte le altre questioni sollevate nell’articolo saranno oggetto di confronto e dibattito nella massima assise.”