Carsoli, la storia di Carlo Scarcella. Memoria indelebile del sacrificio dei giovani caduti per la Patria
In occasione dell'anniversario del Bombardamento della città di Carsoli riproponiamo questo articolo dedicato alla memoria del valoroso Carlo Scarcella
Carsoli – Le grandi guerre lasciarono segni indelebili a Carsoli, che vide piangere moltissime famiglie per i suoi figli morti caduti per la Patria. Nessun nome è stato mai dimenticato ed è rimasto impresso scolpito nelle lapidi che erano un tempo parte integrante (e speriamo tornino ad esserlo) del Monumento ai caduti oggi posizionato presso i giardini Pubblici.
Ma nella toponomastica e nella vita quotidiana di tutte le generazioni c’è un nome in particolare che custodisce una storia forte, intensa quella del giovane Carlo Scarcella. Un brillante ufficiale, membro di una grande e rispettata famiglia di Carsoli al quale è stata intitolata alla memoria la Scuola Elementare di Carsoli “Carlo Scarcella”, ed una strada pubblica: via Carlo Scarcella che parte dall’ultima piccola traversa di Via Valeria in prossimità di Porta Napoli e si sviluppa poi in salita fino a Largo Caduti del ’44. Siamo in pieno centro storico. Il Tributo che la comunità di Carsoli ebbe a rivolgere a Carlo Scarcella dunque è stato alquanto significativo quanto lo stesso ragazzo che possedeva elette virtù. Tanto che gli venne conferita, dopo la sua morte perfino la laurea in lettere “ad honorem” che gli venne conferita dalla Facoltà dell’Università di Roma.
Questo soldato si fece apprezzare in ogni dove. Nato a Carsoli nel 1916 ebbe a terminare prematuramente i suoi giorni nel 1941 a Rebova in Albania. Dopo le scuole elementari e l’avviamento ebbe a frequentare il Liceo Classico a Rieti, cittadina in cui conobbe Indro Montanelli, grande saggista e scrittore toscano venuto a mancare nel 2001. E furono proprio le sue attitudini ravvisate in molti cattedratici dell’epoca che portarono alla promulgazione dell’onoreficenza post mortem. “Le sue spoglie – spiega l’Avv. Giovanni Marcangeli memoria storica di Carsoli – rientrarono in paese molti anni dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale e vennero accolte insieme a quelle del soldato Scardala, da una immensa folla in piazza Corradino e salutato da una commossa orazione.”
Racconti che fanno accapponare la pelle e ci riportano indietro in un tempo diametralmente opposto al presente che si sta vivendo oggi. E dunque nella consapevolezza di dover essere sempre più testimoni del passato per onorare la memoria di quanti hanno pagato con la vita il loro senso del dovere, abbiamo voluto dedicare questa pubblicazione alla memoria di Carlo Scarcella, con il supporto della nipote Orietta e di quanti credono ancora nei valori delle istituzioni.
La sofferenza per la perdita del giovane Carlo, costituì un forte strappo doloroso per la vita della famiglia Scarcella, numerosa e molto apprezzata per il ruolo da sempre avuto nella comunità di Carsoli. @direttore
Ad Memoriam Dei Gloriam – MMXVIII – Riposi in pace
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