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A Carsoli la Utterson lancia sul mercato la nuova stampante 3D ad altissima tecnologia innovativa

utterson-1Carsoli – Si è svolta nella mattinata odierna presso la Sala Conferenze della Utterson s.r.l.  la presentazione di un nuovo prodotto che la stessa società industriale che si occupa di elettronica. Si tratta di una stampante 3D al altissima tecnologia innovativa che è stata messa in funzione direttamente davanti a tutti gli intervenuti. Gli onori di casa sono stati fatti da Giacomo Paris, direttore generale della Utterson s.r.l. a cui fa capo l’intera organizzazione aziendale e le decisioni strategiche,  che ha presentato la Utterson evidenziando l’importanza del lavoro di squadra ed esprimendo la sua massima soddisfazione per il gruppo di lavoro che ha permesso di realizzare questo nuovo prodotto da immettere sul mercato industriale e tecnologico. Poi i dettagli sono stati curati dall’ing. Paolo Maria Ruscitti, nella sua qualità di Tecnico commerciale e sviluppatore software. Il nuovo prodotto ha entusiasmato tutti, sia per la sua funzionalità, praticità e versatilità, ma anche per le opportunità che può rappresentare in un momento così delicato che sta vivendo l’industria. L’ing. Ruscitti ha illustrato dunque le potenzialità tecniche della nuova stampante, il cui costo ammonta a meno di cinquecento euro. Con questo innovativa apparecchiatura elettronica, si possono realizzare una infinità di progetti. “Noi vogliamo mettere in pratica le idee – ha detto Ruscitti nel suo intervento – creando le condizioni in termini di progettualità e di realizzazione delle stesse, riteniamo che oggi più che mai sia necessario che le aziende sappiano cogliere l’esigenza di comunicare all’esterno quelli che sono i frutti dei propri studi e della propria ricerca tecnico-scientifica, in maniera tale da mettere in campo la crescita del settore”. La nuova stampante 3D in sostanza trasforma delle bobine in filamenti di PLA , un materiale completamente atossico derivato dal mais. Si tratta di  un polimero termoplastico amico dell’ambiente, in quanto prodotto dall’amido di mais e altri vegetali e quindi facilmente biodegradabile. Con una predominanza di quasi il 70% nella vendita di filamento si adatta agli usi più svariati: dalla prototipazione alla produzione, sia per i suoi costi contenuti che per la facilità di stampa a basse temperature. Il PLA detto anche filoalfa deriva da materia prima di altissima qualità e grazie ad una formulazione leggermente modificata risulta particolarmente fluido in stampa e con un ottima finitura. La nostra formulazione si contraddistingue anche per una bassa temperatura di stampa ed un’ottima resistenza meccanica rispetto al mercato di riferimento. Il progetto da produrre dunque è una idea, che può essere realizzata sulla base di una stratificazione del filamento che prende corpo, resistenza e immagine da quanto progettato inizialmente, potendone definire anche colori ma sempre a livello stratificato oppure monocromatico. In pochi minuti ciò che è frutto di una idea è in grado di prendere corpo. La nuova stampante funziona attraverso un collegamento al Pc, ma ha in dotazione una scheda SD sulla quale sono precaricati tutti i programmi necessari per progettazione e per la lettura dei file da inviare in produzione diretta. La Utterson, segue anche la formazione, annunciando che senza costi aggiuntivi i clienti saranno formati dal personale specializzato e che con facilità si potrà iniziare a produrre. Il sistema trova applicazione in diversi ambiti, sanitario, didattico, ludico, oggettistica, design, pezzi di ricambio e di assemblaggio su vari fronti, ed il PLA rappresenta una valida alternativa per aziende che hanno necessità di produrre prototipi da valutare senza dover incappare in tradizionali lungaggini di prove tralaltro anche molto costose. Dunque la Utterson mette sul mercato un prodotto che può favorire la nascita di nuove start up, con investimenti molto contenuti ma che possono dare molte soddisfazioni e ricavi, se strutturate opportunamente. I filamenti vengono poi scaldati nella bobina interna che disegna il file in maniera precisa, e ne consegue che ogni oggetto è perfettamente identico all’altro. Il nuovo macchinario che nasce nella realtà di Carsoli dunque, può costituire sicuramente un buon auspicio verso la ripresa del settore industriale. @danieleimperiale

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