Carsoli. Gli effetti della caduta della giunta comunale, con conseguente commissariamento per il nostro comune, continuano inevitabilmente a farsi sentire nel nostro territorio, non solo per quanto riguarda le difficoltà connesse al tessuto sociale, ma anche per le ripercussioni in ambito provinciale e regionale, che possono indebolire il ruolo di Carsoli nelle future decisioni .
A causa del commissariamento, infatti, nessun rappresentante di Carsoli potrà partecipare alle elezioni per il rinnovo del consiglio provinciale. Il voto, concesso unicamente ai consiglieri comunali e ai sindaci in carica, esclude di fatto Carsoli che per legge, essendo un comune commissariato, non potrà avere la possibilità di scegliere i futuri delegati provinciali.
In una situazione complicata, in cui il nostro paese rischia di perdere progressivamente peso nelle dinamiche extra-comunali, troviamo parziale sollievo nel sapere che in questa “lista degli esclusi” non siamo soli. Accanto a Carsoli, infatti, anche il comune di Celano non potrà schierare i suoi rappresentanti per le prossime elezioni a causa del commissariamento seguito alla caduta della giunta Piccone, lo scorso 31 Ottobre. Due realtà importanti che per motivi politici perdono l’occasione di ricoprire un ruolo di rilievo nella partita che si gioca tra i tavoli della Provincia dell’Aquila. “Mal comune mezzo rammarico”, potremmo dire ritoccando leggermente un famoso proverbio. E invece non c’è da stare troppo sereni: Carsoli rischia di perdere il suo peso specifico nel panorama regionale, mentre in paese l’unica preoccupazione è rivolta esclusivamente alle cariche comunali vacanti.
“Dispiace davvero vedere Carsoli fuori dal panorama provinciale- ha commentato amaramente il sindaco uscente Domenico D’Antonio- soprattutto perché il nostro paese era finalmente riuscito ad intraprendere un percorso virtuoso , che lo avrebbe rilanciato sotto il profilo economico e non. Purtroppo questa è la conseguenza inevitabile di un gesto che è stato fatto senza rendersi conto delle conseguenze, frutto di un interesse che va aldilà del bene di Carsoli, come dimostrano gli abbinamenti futuri, che sembra si vadano delineando.”
“Carsoli è fuori senza possibilità di recuperare il tempo perduto- ha continuato D’Antonio- l’unica speranza che ci resta è che i futuri consiglieri provinciali agiscano con responsabilità nei confronti del nostro paese, soprattutto per quanto concerne la sistemazione di scuole e strade, e soprattutto che la futura giunta comunale sia in grado di riallacciare i rapporti con le istituzioni sovraccomunali”.
Per quanto altro tempo ancora potremo permetterci di anteporre l’interesse personale e politico al bene di un intero paese? Questo sembra essere l’interrogativo che scaturisce dalla situazione poco piacevole nella quale versa il nostro paese, per la quale i cittadini aspettano ancora quelle risposte che da Gennaio vengono negate.
(Antonio Di Francesco)