Carsoli – La bellissima voce di Giulia Amici ha aperto questa prima giornata di ottobre dedicata al gioco in memoria di Edoardo Marcangeli. “Edomani si gioca”, il tema di questa manifestazione che era stata rinviata da settembre a causa del maltempo. Ma qualche piccolo scroscio di pioggia pomeridiano non è certo riuscito oggi a scalfire minimamente l’entusiasmo di questo evento riuscitissimo in tutti i suoi aspetti. La vitalità e l’entusiasmo di Edo dunque continuano ad essere presenti a tutto campo, con tante iniziative portate avanti nel corso di tutto l’anno. Nella conferenza di chiusura i lavori sono stati diretti dal regista Tony Saccucci che ieri ha presentato la sua opera cinematografica “Il pugile del duce” nel suo paese di origine Vallinfreda. Stand espositivi, tornei di calcio, esposizioni artistiche e tanto altro hanno caratterizzato la giornata vissuta all’insegna della solidarietà. Il Sindaco di Carsoli Velia Nazzarro ha ringraziato a nome della città per l’azione solidale svolta con efficacia dall’Associazione e dalle iniziative in memoria del piccolo Edo. Adelfo, il padre di Edo, ha presentato “la Casa di Edo”, un appartamento di civile abitazione che si trova nei pressi della Stazione San Pietro vicinissima all’Ospedale Bambin Gesù. Una iniziativa portata avanti dall’Associazione stessa che ha investito le donazioni su questo immobile ristrutturando completamente la casa. Il gruppo Ikea ha donato per intero tutto l’arredamento. Attualmente sono già 3 le famiglie di bambini ricoverati con patologie importanti che hanno trovato riparo nella struttura creata appositamente per la solidarietà a chi vive queste tragiche situazioni. Grazie all’associazione anche due assistenti ludiche operano in Ospedale facendo giocare costantemente i bambini, e sono stati donati al reparto di oncologia 16 tv color Led. Particolarmente toccante la testimonianza di Sergio, genitore di un bambino malato, come quella di Tonia, la zia di Flavio adolescente di 14 anni venuto a mancare lo scorso 4 agosto. Interessante l’intervento di Nadia Felli ricercatrice dell’Istituto Superiore di Sanità, mentr i ringraziamenti sono stati affidati ad Elisa Napoleoni. Ma la testimonianza più importante è quel sorriso che dagli striscioni e dalle immagini riesce ad arrivare nel cuore di ognuno, il sorriso di Edo che brilla dal cielo.