Carsoli. A soli pochi giorni dall’incendio che ha colpito parte dello stabilimento Madama Oliva a Carsoli, ci sono i primi risultati tangibili verso il ripristino dell’attività. Oggi l’azienda annuncia infatti il completamento della messa in sicurezza delle aree danneggiate e l’avvio del lavoro in alcuni reparti, fondamentali per la ripresa produttiva.
Nel frattempo, per garantire al meglio la produzione e le normali forniture, Madama Oliva si sta impegnando nel distaccamento temporaneo di una squadra di lavoro, nello stabilimento Agrofood, in Sicilia, specializzato nella produzione di olive a Denominazione di Origine Protetta, in cui Madama Oliva è socia.
Relativamente all’incendio che ha colpito nei giorni scorsi parte dello stabilimento produttivo, nonché sede di Madama Oliva a Carsoli, l’azienda conferma che nessun dipendente è rimasto coinvolto o ferito durante o successivamente allo sprigionarsi delle fiamme e del fumo.
Il rispetto stringente delle normative di sicurezza da parte dell’azienda e l’intervento dei Vigili del Fuoco ha fatto si che l’episodio sia stato contenuto all’interno della zona di innesco delle fiamme, cioè l’area di stoccaggio e magazzino, senza compromettere le linee di produzione.
Fondata nel 1989 a Carsoli, Madama Oliva è il leader italiano nel settore delle olive fresche confezionate, con un fatturato di circa 31 milioni di euro nel 2017 e una quota export del 34% in 40 paesi di destinazione.
Con oltre 400 referenze in portafoglio e 35 cultivar diverse, Madama Oliva produce annualmente circa 5 milioni di kg di olive fresche (ma anche lupini, pomodori e altre spezie e ortaggi), per un totale di 13 milioni di confezioni nello stabilimento di Carsoli (AQ). Oltre 60 i dipendenti diretti, impegnati sulle 15 linee produttive.
Tra i punti di forza di Madama Oliva le numerose partnership con produttori italiani qualificati che conferiscono la materia prima dalle singole regioni consentendo anche la vendita di prodotti a Denominazione di Origine Protetta (DOP).