Carsoli. Non si placa la “sete di verità” nell’ambito dell’iniziativa intrapresa da Sandro Proia ed altri cittadini, sottoscrittori finalizzati all’organizzazione di un evento che punta a far uscire i veri motivi che hanno causato la crisi amministrativa, con conseguente commissariamento, del Comune di Carsoli. Quando ormai sembrava che la petizione avesse raggiunto il suo obiettivo, con l’organizzazione dell’evento previsto per domenica 1 Marzo alle ore 16.30, presso V’Incanto, in via Turano, ieri sera improvvisamente è stata pubblicata, tramite il social network Facebook, la sospensione dell’iniziativa. La petizione era stata avviata con l’intento di creare un faccia a faccia tra gli ex amministratori componenti il consiglio comunale, per capire effettivamente come siano andate le cose. Ma la sete di verità, a quanto pare, ha lasciato subito il posto ad una fame, quella delle poltrone, piuttosto diffusa alla luce delle ferventi consultazioni in atto in vari angoli. La caduta dell’amministrazione D’Antonio sembra essere stata una vera manna dal cielo, in quanto con essa sono caduti schemi di ogni tipo e si sono riaperti giochi per alcuni gruppi rimasti a lungo quiescenti. Chi passa di qua e chi di là; Chi prima si scontra oggi si incontra. E’ la politica del mai dire mai, che tiene banco. Ma mentre attori, comparse e figuranti sono impegnati in questo bailamme, la gente non molla, e continua ad avere sete di verità. Vuole, anzi vorrebbe sapere il motivo per cui una una legislatura sia stata bruscamente interrotta; una scelta che, ad oggi, sembra incomprensibile. Dai post dell’organizzazione si evince dunque che “i cinque dimissionari di maggioranza” non avrebbero dato adesione a questa iniziativa, e per questo motivo Rossano Milani. coordinatore del gruppo “Indietro non si torna”, ha comunicato testualmente: “possiamo partecipare solo se all’incontro saranno presenti gli ex consiglieri “dissidenti” o quantomeno un paio di loro. Questo perchè ad oggi sono loro che hanno volutamente sciolto il consiglio e quindi sono loro che ad oggi dovrebbero dare una risposta ai cittadini in prima persona.” Poi nelle more di sviluppi si è aggiunta anche la rinuncia dell’ex consigliere del Pd Mario Mazzetti. A questo punto, considerata la sola presenza di due ex consiglieri (Daniele Imperiale e Dino Giuliani) , lo stesso Proia ha gettato la spugna annullando di fatto l’iniziativa con estremo rammarico. Fu lo stesso Daniele Imperiale ex Presidente del Consiglio – nell’ultima seduta del consiglio del 31 gennaio 2014 – a prendere l’impegno di convocare una seduta subito dopo le festività, con all’ordine del giorno la verifica della eventuale crisi in atto nella maggioranza. Sarebbe stato coerente ed opportuno eloquiare ogni doglianza consiliare nella naturale sede in cui si rappresentano i cittadini. Ma non si è fatto in tempo poiché il giorno 8 sono state presentate le dimissioni ultra dimidium dei consiglieri in carica. Una iniziativa sostitutiva con la presenza di tutto l’ex consiglio, poteva essere una occasione per offrire una trasparenza, istituzionalmente non piu’ dovuta, ma moralmente ed eticamente si. Era inoltre intenzione dell’ex presidente riunire i capi gruppo costituiti sin dal 2 gennaio 2015 così risultanti: Marcello Giuliani Capo gruppo di Costruiamo il Futuro Ora (maggioranza) Federica Arcangeli Capo Gruppo di Trasparenza in Comune (maggioranza) Berardino Giuliani Capo Gruppo di Adesso si Cambia (minoranza) Mario Mazzetti Capo Gruppo di Carsoli in Comune(minoranza) Daniele Imperiale Capo Gruppo di Città al Centro Carsoli (minoranza). Dunque una occasione persa, probabilmente ora le motivazioni dei perché saranno sostituite dai percome da dispensare a destra e a manca in campagna elettorale.
(Antonio Di Francesco)