ROMA – La “Pace Fiscale” torna ad essere protagonista. Il decreto Sostegni ter ha di fatto sancito che la commissione bilancio del Senato concedesse una nuova proroga. Lo scopo è approdare alla rottamazione delle cartelle esattoriali che ricadono direttamente sui contribuenti italiani, sempre più in difficoltà con il fisco e costretti quindi a rimediare a situazioni in cui alla fine sono obbligati a sanzioni salatissime. Inoltre, è spuntata anche l possibilità di realizzare una Rottamazione-quater: a goderne dei frutti i contribuenti che non hanno fatto pace con il fisco. In particolare ci si riferisce allo spazio temporale 2018-2019.
Sono oltre 500mila gli italiani che al 31 dicembre 2021 non avevano ancora aderito alla Rottamazione ter, che permetteva di mettere in ordine i propri conti con il Fisco. La decisione di prorogare i termini sembra essere stata dettata dalle condizioni di incertezza internazionale dovuta alla guerra tra Ucraina e Russia, con le relative conseguenze in termini di rincari su carburanti, materie prime ed energia. E che fa paura chi riesce a fatica ad arrivare a fine del mese.
Con “Pace fiscale” si fa riferimento lo strumento che consente al contribuente di pagare le cartelle esattoriali a rate usufruendo della cancellazione degli oneri accessori (come ad esempio more, sanzioni e interessi) e, in qualche caso, ad utilizzare dell’abbattimento di una quota importante del debito stesso. Per procedere il governo ha bisogno di circa un miliardo di euro. Soldi che il ministero del Tesoro sta rinvenendo. Con la proroga, la Commissione Bilancio del Senato ha fornito un assist a chi era in ritardo con i pagamenti della Rottamazione ter. La pace fiscale fa rimandare e le rate non pagate entro la fine dell’anno appena terminato, che potranno essere pagate entro il 30 aprile prossimo (qualora si riferiscano al 2020). Modifiche a tutti i termini, dunque per le rate in scadenza nel 2021 il termine arriva ad essere quello del 31 luglio 2022. E dunque: per le cartelle esattoriali in scadenza del 2022 la scadenza adesso diventa quella di novembre 2022.