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Casi nel Lazio in aumento, prevalenza asintomatici e reinfezioni

Zingaretti: "Nei prossimi mesi dovremmo tenere le mascherine al chiuso"

ROMA – “I casi subiscono una accelerazione legata in prevalenza alla popolazione giovanile, ai positivi asintomatici e ai casi di reinfezione. Assistiamo a una correlazione su base settimanale dei primi mesi del 2021 con quelli del 2022. Nell’anno in corso i casi, su base settimanale, hanno una lunga discesa a partire dalla fine di gennaio e diminuiscono per 37 giorni consecutivi fino ai primi di marzo. Nel 2021 i casi iniziano a scendere dal 10 di gennaio fino a fine febbraio. Ai primi di marzo assistiamo ad una risalita. Se prendiamo come base 100 il primo gennaio di entrambi gli anni, le curve nelle fasi di aumento e diminuzione sono molto simili, ma la curva del 2022 è al di sotto di quella del 2021. Bisogna dire che al momento attuale non si registra una particolare pressione sulla rete ospedaliera, che rientra nella normalità. Il virus non è sconfitto e il 31 marzo, con la fine dello stato di emergenza, non può essere interpretato come un segnale di tana libera tutti“. Lo dichiara l’Assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato.

ZINGARETTI: “NEI PROSSIMI MESI DOVREMO TENERE ANCORA MASCHERINE AL CHIUSO

Continuare a indossare le mascherine al chiuso per difendersi dalla risalita dei contagi. È la posizione del presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, che nel corso di una conferenza stampa ha detto: “Secondo me dovremo tenere questi aggeggi maledetti anche al chiuso nei prossimi mesi. Vedremo le scelte che farà il governo”. La situazione attuale “più che preoccupare deve spingerci a stare attenti, soprattutto al chiuso, e a non abbassare la guardia- ha aggiunto- Il virus circola e bisogna difendersi”.