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Caso Pietrasecca, il Sindaco Nazzarro replica: “scandalose bugie di D’Antonio, ma ecco le carte”

Carsoli – Botta e risposta sul tema del Muraglione di Pietrasecca, il Sindaco di Carsoli Velia Nazzarro replica alla nota del consigliere Domenico D’Antonio: “Ritengo sia giusto ed opportuno precisare, carte e dati alla mano, come il consigliere D’Antonio abbia ancora una volta voluto strumentalizzare una vicenda accreditando meriti a chi non ne ha. Il Sindaco di Carsoli (la sottoscritta) nel mese di Agosto 2017 a seguito di una segnalazione di un cittadino per distacchi di massi dalla parete rocciosa di Via Cotarda, ebbe a richiedere un sopralluogo dei Vigili del Fuoco.  Per stessa ammissione dei cittadini, detto problema perdurava da molti anni ma nessun Sindaco, e neanche D’Antonio nel suo breve periodo di legislatura,  si era mosso affatto. Io invece tempestivamente alla prima comunicazione provvedendo a far mettere l’area in tutta sicurezza. Nelle loro relazioni i Vigili del Fuoco hanno dunque rilevato la pericolosità e disposto la chiusura di un tratto di strada. Conseguentemente:

– mi sono attivata per mettere in sicurezza e riaprire la strada dopo pochi giorni. Nel frattempo è stato dato incarico ad un tecnico di redigere un progetto per risolvere definitivamente la problematica;
il primo gennaio 2018, vi è stato un crollo di alcune rocce e i vigili del Fuoco hanno ritenuto che l’impalcatura non poteva più essere sicura. Quindi è stata disposta nuovamente la chiusura del tratto di Via Cotarda;
– il tecnico incaricato ha dovuto modificare il progetto a seguito della nuova ed ulteriore pericolosità venuta a crearsi
per quanto riguarda invece il Finanziamento le cose stanno in maniera diametralmente opposta alla strumentale versione di D’Antonio e precisamente: 
 
– alla luce del progetto definitivo di “consolidamento di un fronte roccioso ed opere connesse I lotto funzionale, finalizzato
per la messa in sicurezza di Via Cotarda” e l’aggiornamento del piano triennale delle opere pubbliche, approvati con delibera di giunta del 15.02.2018, in data 16.02.2018 prot. 1458 ho inviato una lettera al Presidente D’Alfonso per richiedere il finanziamento dell’intera opera di € 267.000,00. Preciso che detto progetto, inviato anche al genio civile, prevedeva la messa in sicurezza e la riqualificazione dell’intera area. All. 1 Richiesta finanziamento prot 1458 del 16_02_2018);
– D’Alfonso con lettera del 05.04.2018 prot. 98242, inviata a me per conoscenza, nel riscontrare la mia richiesta, chiedeva al Dirigente del Genio civile, Ing. Misantoni e al direttore
del Dipartimento OO.PP Ing. Primavera, di fare un sopralluogo in loco e, presa contezza della gravità, di trovare le risorse economiche occorrenti All. 2 Lettera Regione Abruzzo proRav_98242_18 del 05_04_2018
– Con lettera del 03.05.2018 prot. 127428 a firma dell’Ing. Misantoni, a seguito del sopralluogo, veniva evidenziata la necessità di intervento e quindi di trovare i fondi (All. 3 Lettera Regione maggio 2018);
– ho sollecitato continuamente sia telefonicamente che per iscritto anche il 14 agosto All. 4 Lettera sollecito prot 7204 del 14_08_2018
– mi era stato detto che sicuramente sarebbe stata finanziata la messa in sicurezza per € 80.000 e non l’intera riqualificazione.
E quindi ieri è uscito il bell’articolo di D’Antonio che contiene tutte falsità come  ampiamente riscontrabile nei documenti a corredo.
La mia richiesta di contributo – tuona il Sindaco –  è di febbraio 2018!! D’Antonio dice che mi sono mossa a marzo 2018 dietro sua richiesta!
– Come si può notare dalla lettera odierna dell’Ing. Misantoni, il finanziamento degli 80.000 euro è frutto
della mia richiesta di febbraio 2018 e del lavoro seguito nei mesi successivi!!!All. 5 Comunicazione finanziamento
Trovo dunque vergognoso che si tenti furbescamente di accreditarsi meriti non propri, quando in realtà non si è fatto nulla, o solo sparlar per piazze. Ma le carte sono ineccepibili e fanno evidenziare la vera natura di strumentalizzazione su un fatto tralaltro così importante che riguarda la sicurezza pubblica. Infine va precisato che il finanziamento è stato concesso per giustizia ed esigenza reale e non per favore politico, e la somma proviene dal Dipartimento Infrastrutture e trasporti mobilità reti e logistica, un settore presso il quale Lorenzo Berardinetti ha poco a che vedere.
L’assessore ai lavori pubblici Regionale (Berardinetti) molto probabilmente è venuto a conoscenza del finanziamento erogato poichè le note le riceve per conoscenza procedurale. 
Di qui l’ennesima strumentalizzazione di chi sfrutta argomenti di pubblica sicurezza per tentare maldestramente di bearsene e di riaccreditarsi come salvatore di una Patria che tralaltro ha dimostrato di non saper governare, visto che l’ex sindaco è stato mandato a casa dalla sua stessa giunta dopo un anno di amministrazione inesistente. Ricordo infine al consigliere D’Antonio che la frazione Pietrasecca è territorio del Comune di Carsoli e non un feudo di sua proprietà, e poi il consigliere spunta sempre a cose fatte, e prima dove stava?.  Grazie per l’ospitalità”.