Castel Madama – Un incontro con l’Acea Ato2, la società che fornisce il servizio idrico a Castel Madama, per comprendere e risolvere i disservizi subiti da numerose utenze. Nel pomeriggio il Sindaco, Domenico Pascucci, insieme all’assessore Federico Pietropaoli e ai consiglieri di minoranza Michele Nonni e Stefano Scardala si sono confrontati in videoconferenza con l’ingegner Marco Salis, responsabile distribuzione idrica Acea e l’ingegner Emanuela Meloni, responsabile d’area presso Acea Ato 2.
Un incontro atteso da mesi. Infatti, il Sindaco dallo scorso marzo non ha mai smesso di scrivere e sollecitare i vertici Acea a risolvere i problemi idrici, che affliggono delle aree del paese ripetutamente lasciate senza acqua. Dopo continui disservizi era già stata richiesta dall’amministrazione Pascucci un’assemblea pubblica, negata dall’Acea a causa del Covid-19. Ad agosto anche la minoranza aveva richiesto in un’interrogazione un confronto con i vertici Acea. Incontro avvenuto questo pomeriggio in videoconferenza. «Abbiamo richiesto – spiega l’assessore Federico Pietropaoli – delucidazioni e garanzie sulle misure messe in atto dal gestore per risolvere i disservizi. E quali altri interventi sono previsti dopo installazione di elettrovalvole, che consentono di regolare il flusso idrico in tutto il paese. I responsabili Acea hanno riferito d’aver già bonificato la rete idrica di via della Libertà, via delle Cave e Fonte Canoro. Ora gli interventi sono localizzati in via Pietro Romano.
Il tratto di strada di via della Libertà, maggiormente interessato dalla mancanza di acqua, ora è unito a Castelluccio e servito dal serbatoio del Castello. Inoltre, hanno individuato anche consumi spropositati di alcune utenze che andavano a svuotare costantemente i serbatoi d’acqua già in sofferenza, destinando risorse idriche potabili all’irrigazione di coltivazioni». Durante l’incontro gli amministratori hanno sottoposto numerose proposte ai vertici Acea. «Hanno accolto – prosegue Pietropaoli – la richiesta del Sindaco di bonificare l’adduzione principale del vecchio acquedotto Marcio, cercando di eliminare le numerose dispersioni al fine di convogliare maggior flusso idrico nei serbatoi castellani. Tra gli interventi richiesti anche un ripristino corretto del manto stradale interessato nei mesi scorsi dai lavori».
Altro argomento di discussione la richiesta di un ristoro in bolletta per le utenze maggiormente colpite dai ripetuti disservizi. «Il consigliere Michele Nonni – conclude Pietropaoli – ha richiesto di considerare un ristoro in bolletta per i cittadini che hanno subito i maggiori disagi. Richiesta non accolta dall’Acea sulla base della carta dei servizi, affermando che il gestore ha fornito comunque un servizio alternativo con le autobotti».