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Castel Madama, torna la mensa scolastica: con il Covid-19 rivoluzionato il servizio ma non le tariffe

Partirà l'8 ottobre: si mangerà in aula e gli alunni riceveranno in dono dal Comune una bottiglietta termica per l'acqua

Si torna a mangiare a scuola. Tante le novità ma le tariffe a carico delle famiglie restano invariate. L’8 ottobre riparte il servizio di refezione scolastica a Castel Madama, con l’adozione di rigorose misure di sicurezza nel pieno rispetto delle direttive del comitato tecnico scientifico istituito dal Governo e della Regione Lazio. «L’emergenza Covid-19 – spiega l’assessore alla scuola Sara Beccaria – rivoluziona il servizio ma non le tariffe a carico degli utenti e la qualità del cibo resta sempre d’eccellenza».
Il Covid-19, infatti, ha imposto una diversa organizzazione della scuola con la necessità di erogare il servizio di refezione secondo diverse modalità, nel rispetto dei più stringenti obblighi igienico sanitari e di mantenimento della distanza interpersonale.
SI MANGIA IN AULA – Gli alunni delle scuole di Castel Madama mangeranno in classe. I refettori dei tre plessi dell’Istituto Comprensivo Cavour non soddisfano i requisiti previsti dalla normativa d’emergenza. Il refettorio dell’istituto Vulpiani ospita ormai delle aule e quelli delle scuole dell’Infanzia Sant’Anna e Sales non hanno spazio a sufficienza per garantire il rispetto del distanziamento. I pasti saranno confezionati e distribuiti in aula. Gli alunni avranno un kit monouso (tovaglietta, piatti, posate, bicchiere) con cui apparecchiare i singoli banchi, che saranno sanificati prima e dopo il pasto. Monoporzioni sigillate, ma nulla cambia rispetto alla qualità delle materie prime utilizzate, mentre i menù verranno in parte modificati per meglio adattarli alle esigenze di trasporto e conservazione dei pasti.
BOTTIGLIETTA TERMICA – Tra le novità di quest’anno c’è anche la bottiglietta termica di alluminio donata dal Comune di Castel Madama ad ogni allievo iscritto al servizio. Le famiglie avranno cura di riempire d’acqua le bottiglie prima dell’ingresso a scuola, così da evitare contaminazioni e consumo giornaliero di ingenti quantità di plastica. Una misura nel pieno rispetto dell’ambiente, della salute e per non gravare sulle famiglie con ulteriori costi del servizio per l’acquisto di bottigliette di acqua da fornire ad ogni pasto.
TARIFFE – «Le nuove modalità di svolgimento del servizio – spiega l’assessore Beccaria – comporteranno un aumento medio del costo del singolo pasto di ben 0,62 €, ma le tariffe a carico delle famiglie resteranno invariate grazie al contributo di poco più di 100mila euro che il Comune di Castel Madama ha ottenuto dal Ministero delle Politiche Agricole per le verificate caratteristiche di mensa di eccellenza». Tante le voci che gravano sul bilancio a causa dell’emergenza Covid-19 dettate dalla necessità di implementare il numero di addetti alla mensa, corsi di formazione del personale, kit monouso (tovaglietta, piatti, posate, bicchiere) con cui apparecchiare i singoli banchi, prodotti per la sanificazione, noleggio di un mezzo idoneo al trasporto del cibo e acquisto di dotazioni strumentali necessarie al confezionamento dei pasti. «Siamo tra le poche amministrazioni – spiega l’assessore Beccaria – che sono riuscite a non aumentare le tariffe del servizio a carico delle famiglie nonostante i protocolli di sicurezza per il contenimento della diffusione del Covid-19 abbiano fatto lievitare considerevolmente i costi di ciascun pasto”.
ISCRIZIONI – Fino al 4 ottobre le famiglie potranno iscrivere i propri figli al servizio di refezione scolastica collegandosi al sito internet castelmadama.ristonova.it/novaportal.
«Oggi le famiglie degli studenti riceveranno una nota informativa da parte dell’ufficio scuola del Comune nella quale troveranno tutte le informazioni necessarie per effettuare l’iscrizione, sulle tariffe per fascia di reddito e sul servizio di registrazione delle assenze. La riapertura della mensa – conclude l’assessore Sara Beccaria – è stata una grande sfida che l’amministrazione Pascucci è riuscita a portare avanti grazie al lavoro encomiabile del personale comunale dell’ufficio scuola. Il lavoro è stato tanto, una corsa contro il tempo. La dottoressa Maria Teresa Desideri e Massimo Perica sono stati esemplari per l’avvio e la riorganizzazione del servizio».