Carsoli – Si è svolta questa mattina una doppia cerimonia dedicata alla Festa dell’Unità Nazionale e delle forze armate e per l’inaugurazione di un nuovo bassorilievo bellico. Con la partecipazione delle scuole, il corteo si è formato dalla Piazza della Libertà, per poi successivamente arrivare presso il Monumento ai Caduti presso i giardini pubblici. Questa la prima fase della cerimonia, rinviata dalla scorsa settimana causa maltempo che è stata vissuta con tutte le rappresentanze delle associazioni locali, combattentistiche e d’arma. Presente anche il Vescovo di Avezzano Mons. Pietro Santoro, il capitano Silvia Gobbini comandante la Compagnia Carabinieri di Tagliacozzo, il consigliere provinciale Alfonsino Scamolla, il presidente del Consiglio Muzi, assessori, consiglieri ed altri autorevoli convenuti rappresentanti le forze dell’Ordine e le istituzioni. Il Sindaco di Carsoli Velia Nazzarro ha riaffermato l’importanza dei valori istituzionali, nel senso dell’unità e con una forte rispetto verso le forze armate. Daniele Bianchi e Alessia Piervo delle classi terze hanno dato lettura dei nomi dei caduti civili e militari in entrambe le fasi della cerimonia. Al termine della prima fase, il corteo si è poi trasferito nella zona pedecollinare del centro storico dove, in un clima di grande commozione si è proceduto ad inaugurare un nuovo bassorilievo realizzato dallo scultore Francesco Marcangeli. Il Sindaco, ha spiegato la motivazione che ha spinto il Comune a volere questa ulteriore testimonianza in città: “Il bassorilievo – spiega la Nazzarro – è stato posizionato nel luogo simbolo dei bombardamenti che distrusse gran parte della nostra cittadina, e vuole servire a ricordare in perpetua memoria le sofferenze e soprattutto i caduti civili che proprio in questo quartiere ebbero a perdere le loro vite a causa della guerra.” L’opera – ha spiegato l’Assessore alla Cultura Alessandra Zazza – è stata realizzata tralaltro con grande professionalità in quanto l’artista scultore è di Carsoli ed ha saputo immortalare nel bronzo una filiera di significati intensi e che sicuramente nascono dal cuore.”