Rocca Sinibalda – Un fatto già paventato nei giorni scorsi e che purtroppo è diventato realtà. La Banca Intesa San Paoloha reso noto l’intendimento di chiusura della filiale a Rocca Sinibalda. “Faremo del tutto per convincere la banca che non è la scelta giusta – afferma il Sindaco Stefano Micheli il quale insieme ai suoi colleghi della Valle del Turano lancia un grido di dolore. A fianco di Micheli: Ascrea, Dante D’Angeli Belmonte in Sabina, Danilo Imperatori Castel Di Tora, Cesarina D’Alessandro Collalto Sabino, Maria Pia Mercuri Collegiove, Domenico Manzocchi Colle Di Tora, Beniamino Pandolfi Longone Sabino, Mauro Novelli Nespolo, Luigino Cavallari Paganico Sabino, Danilo D’Ignazi. Tutti hanno scritto una accorata lettera al Consigliere delegato della Banca e per conoscenza al Governo Italiano ed altre autorità in epigrafe.
Sicuramente si tratta di una spoliazione per un servizio importante, ma questo fatto ci porta a riflettere sulle cause che hanno indotto il prestigioso istituto bancario ad intraprendere questa decisione. Probabilmente il volume d’affari non giustifica spese per personale e mantenimento della sede. Di qui le cause vanno ricercate per una zona, come la Valle del Turano sicuramente bella ed affascinante, e che però necessita di progetti di rilancio e di individuazione di criticità al fine di far corrispondere adeguate proposte di soluzione.
Approfondiremo questo argomento.