Colli di Monte Bove,la Preziosissima Statua del Glorioso San Berardo è giunta alla casa del Confratello Antonio Berardini
Colli di Monte Bove . Si è concluso oggi, a Colli di Monte Bove, il triduo in onore di San Berardo, il Santo protettore di tre Paesi: di Colli di Monte Bove dove nacque nel 1079; di San Benedetto dei Marsi dove venne sepolto nel 1130 ed infine Pescina dove, dal 1631 le sue reliquie riposano nella Cattedrale di Santa Maria delle Grazie. Durante questi giorni, si è venerato il Santo con preghiere e canti. E’ stata una giornata calda non solo per le temperature miti un po’ fuori stagione ,ma anche per le forti emozioni che questa tradizione ultra centenaria(lo scambio della Teca del Santo) ha suscitato in tutti i fedeli presenti e non solo. Nella splendida Chiesa dedicata al Santo Patrono, si è ripetuto il rito dello scambio della Teca della Statua del Santo che quest’anno, è stata consegnata al Confratello Festarolo Antonio Berardini che l’ha portata a casa sua dove rimarrà fino a Maggio 2016. 
Durante i sei mesi di permanenza, nell’abitazione di Antonio, il Santo Patrono sarà venerato a giorni alterni con preghiere e la recita del Santo Rosario dai Fedeli. Nei mesi precedenti, il Prezioso Simulacro, si trovava nella dimora del Priore Giuseppe Simeoni. Prima dell’inizio della funzione religiosa(Vespro),vi è stata la celebrazione della Giornata dell’Unità Nazionale e della Festa delle Forze Armate presso il monumento ai Caduti di Tutte le Guerre con la deposizione di una Corona alla presenza del Sindaco di Carsoli Velia Nazzarro, del Sindaco di Pescina Stefano Iulianella,del Presidente del Consiglio Comunale di Carsoli Alessandra Zazza e altre autorità civili e religiose. 
Non poteva, infine, mancare la degustazione del tradizionale dolce tipico locale,”Il Ciambello” che ha allietato ,insieme a del buon vino, i palati dei tanti fedeli che hanno accompagnato San Berardo fino alla dimora del Confratello Berardini dove è stato accolto con tanto di preghiere, fuochi di artificio e musica suonata dalla Banda Musicale di Celano.(di Massimo Mazzetti)
