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Come oggi la strage di via Fani con il rapimento Moro

Il 16 marzo 1978, in via Fani a Roma, un commando delle Brigate Rosse tese un agguato al presidente della Democrazia Cristiana, Aldo Moro, uccidendo i cinque uomini della sua scorta: il maresciallo dei Carabinieri Oreste Leonardi, l’appuntato dei Carabinieri Domenico Ricci, e gli agenti di Polizia Raffaele Iozzino, Giulio Rivera e Francesco Zizzi.

Questo tragico evento segnò l’inizio di 55 giorni di prigionia per Moro, culminati con il ritrovamento del suo corpo senza vita il 9 maggio 1978 in via Caetani, nel centro di Roma.

Oggi, 16 marzo 2025, ricorre il 47º anniversario di quella tragica giornata. In tutta Italia si svolgono cerimonie per ricordare le vittime della strage di via Fani e il sacrificio di Aldo Moro. A Roma, presso la lapide posta in via Fani, si tiene una commemorazione alla presenza delle autorità cittadine e dei familiari delle vittime. Analoghe iniziative si svolgono in altre città italiane, come a Pistoia, dove alle 12:00, sul lato della chiesa di San Francesco che si affaccia su corso Gramsci, si terrà una cerimonia alla presenza della vicesindaco Anna Maria Celesti che, insieme alle autorità cittadine, deporrà una corona di alloro al monumento “Memoria storica”.

Questi momenti di raccoglimento e riflessione rappresentano un’occasione per ricordare non solo le vittime di quel tragico evento, ma anche per riflettere sull’importanza della democrazia e della libertà, valori per i quali Aldo Moro e gli uomini della sua scorta hanno sacrificato la vita.