Carsoli. Prosegue a ritmo serrato il lavoro delle tre liste in campo per le elezioni comunali del 31 Maggio prossimo. Questa volta a fornirci la sua disponibilità per un’intervista è stato Mauro Di Natale, candidato sindaco per la lista “Carsoli bene comune”.
Durante la presentazione della sua lista, lei ha rimarcato la necessità di dare al paese un governo che sia discontinuo con le ultime due amministrazioni precedenti. In che termini creda si possa realizzare questa discontinuità?
“È necessario un cambiamento di rotta. Ci troviamo in una situazione in cui, da una lato c’è una lista appiattita su un partito, vincolata a logiche di appartenenza e strategie definite, dall’altro una squadra che propone a candidato sindaco una figura che conosce poco il territorio e le sue dinamiche. E qui entra in gioco la nostra lista, composta da persone che conoscono bene la zona, le sue dinamiche, le sue problematiche e pertanto crediamo di poter garantire un sostegno assiduo alla cittadinanza. La partita si gioca sulla capacità dei candidati sindaco di ascoltare i cittadini, di interpretare le loro necessità, e a tal proposito credo che la nostra esperienza sia un punto a nostro favore”.
Nel vostro programma si parla di una politica marketing che possa attrarre gli investimenti. Quale crede siano i punti salienti di questa politica?
“Prima di tutto è necessario ricalibrare la fiscalità e farlo soprattutto in favore dei cittadini. Per noi è fondamentale assicurare un supporto certo alle famiglie, le cui necessità vanno ascoltate e risolte, non rimandate all’infinito. Puntiamo inoltre ad un alleggerimento delle imposizioni fiscali a vantaggio delle nuove attività commerciali e degli esercizi cardine della nostra comunità. Il pacchetto marketing a cui puntiamo deve essere in grado di attrarre ed offrire, evitando il problema della spoliazione dei negozi del centro, fortemente penalizzati dal centro commerciale. In tal senso ritengo che il decentramento delle scuole sia stato un errore madornale, sia per la perdita di denaro pubblico sia soprattutto perché molti esercizi hanno visto le loro entrare diminuire inevitabilmente”.
Lei parla di settori cardine per l’economia del paese. A cosa fa maggiormente riferimento?
“Mi riferisco alla necessità di valorizzare le eccellenze del nostro territorio ed in primis penso al settore della ristorazione, che è vitale per la nostra zona. A ciò si aggiungono poi altri progetti che puntano ad uno sviluppo mirato del Centro Fieristico e soprattutto del turismo. A tal proposito abbiamo in mente una serie di idee che possano permettere la ripresa di un settore che negli ultimi anni ha subito una decrescita preoccupante, su tutte la creazione di ippovie e percorsi naturali. Il tutto sempre nel più assoluto rispetto dell’ambiente.
Proprio il rispetto dell’ambiente è una delle tematiche che ci colpisce più da vicino, visti i numerosi siti della zona invasi da rifiuti. Quale pensa sia il metodo migliore da seguire?
“La medicina migliore per evitare situazioni del genere è l’educazione e la scuola deve essere il veicolo cardine in questo senso. A tal proposito è ingiustificabile il ritardo delle scorse amministrazioni nel creare dei circoli virtuosi coinvolgendo le scuole, sensibilizzando i bambini ad un assoluto rispetto per ciò che li circonda. Solo così si possono creare cittadini coscienziosi e virtuosi, sconfiggendo il problema alla radice.
Un’ultima battuta sul progetto che prevede la creazione di un Consiglio Comunale di ragazzi. Come pensate possa incidere nella gestione del paese?
“L’organo che abbiamo intenzione di creare avrà per lo più una funzione formativa: la nostra idea è quella di allevare dall’interno la futura classe dirigente, permettendo loro di avvicinarsi alla cosa pubblica in età pre-voto, evitando così quelle fastidiose strumentalizzazioni che purtroppo ascoltiamo spesso in tempo di elezioni. Questa è una prova ulteriore di come la nostra lista persegua un obiettivo primario, quello restare accanto alla cittadinanza, per la quale metteremo in campo tutto il nostro impegno”.
(Antonio Di Francesco)