Comuni del Lazio sanzionati dal Cam; la Regione Lazio paga ed il servizio viene ripristinato regolarmente
La Regione Lazio, dopo la decisione del Cam di Avezzano di determinare la riduzione del flusso idrico del 50% in alcuni comuni della provincia di Roma ha deciso infine di sistemare la situazione debitoria , e così cittadini del Comune di Camerata Nuova e gli altri 10 Comuni del comprensorio il cui servizio idrico è affidato per l’appunto al Consorzio Acquedottistico Marsicano possono ritenersi fuori pericolo.
La riduzione del flusso idrico, propedeutica ad una sospensione del servizio, cominciava già a farsi sentire nelle case dei cittadini ed i sindaci dell’area interessata non sono rimasti a guardare, reclamando la soluzione di un annoso contenzioso economico fra la Regione Lazio e la Società marsicana, la comunità montana Salto Cicolano ha inviato una lettera di diffida contro l’annunciata minaccia di sospendere completamente il flusso idrico. Quello che il Cam chiede con fermezza, è il pagamento dell’intero debito della Regione Lazio (3 milioni e 800 mila euro) entro metà dicembre: solo questo può mettere la parola fine a una forma di ricatto, che da anni ricade sui cittadini e sui Comuni.
Nella giornata di ieri, il comunicato che tutti aspettavano: “Come da accordi intercorsi con l’assessore della Regione Lazio Fabio Refrigeri ed in particolare, considerando l’impegno formale a versare la somma di 1 milione e 500 mila euro entro il 10 dicembre e di avviare un piano di rientro dell’intero debito concretamente entro la prossima settimana, questo gestore sta attivando le procedure di ripristino della normale erogazione delle risorse idriche verso i comuni del Cicolano”
Un’ulteriore conferma arriva dal consigliere regionale, Daniele Mitolo: “Come comunicato dai vertici di Cam e’ stata ripristinata la distribuzione dell’acqua nei comuni del Cicolano che si erano visti ridurre l’erogazione a fronte di un contenzioso tra acquedotto e Regione Lazio che ora è stato risolto e che ha visto annunciare la ripresa della normalità dallo stesso Ad del consorzio. Nei prossimi giorni saranno regolarizzati i conti tra le parti per evitare che in futuro situazioni del genere possano ancora verificarsi a danno di cittadini e amministratori”.
Il ripristino della normale erogazione dell’acqua verso i 10 Comuni è stato tempestivamente comunicato alla Regione Lazio, ai sindaci del Cicolano, al prefetto di L’Aquila, al vice prefetto di Rieti, all’Ato, e ai sindaci soci del Cam, con un avviso: «In caso di variazioni rispetto agli accordi intercorsi nella giornata odierna, si provvederà a comunicare tempestivamente a tutti quanti in indirizzo le azioni poste in essere a tutela della Società CAM SpA».