Ostia Lido – In arrivo due avvisi pubblici per le concessioni balneari del mare di Roma, che riguarderanno la gestione di 25 stabilimenti, 4 esercizi di ristorazione e 11 spiagge libere del Municipio X, 2 delle quali con strutture già esistenti.
L’avvio di questa nuova fase interrompe proroghe e rinnovi, facendo spazio ad un processo competitivo e garantendo la massima partecipazione, nonché una gestione trasparente, moderna e accessibile. Gli avvisi pubblici rispondono, inoltre, alle esigenze di valorizzazione del patrimonio e di tutela ambientale delle coste, in linea con i principi europei della direttiva Bolkestein e con la conclamata giurisprudenza italiana. I bandi saranno pubblicati sul sito tuttogare.it entro il 14 febbraio e sarà possibile presentare le offerte fino alla metà di marzo. Successivamente, la Commissione esaminerà le offerte e assegnerà i punteggi per la formazione della graduatoria in vista della successiva assegnazione della concessione annuale.
Ci saranno inoltre alcuni elementi innovativi rispetto al passato: per la prima volta, infatti, le offerte saranno valutate non solamente in base alla componente tecnica, ma anche sulla base di una componente economica.
Per quanto riguarda quella tecnica (punteggio massimo 70/100) sarà valutata la qualità della proposta progettuale, in termini di migliori servizi da offrire all’utenza, progetto architettonico e costruttivo, qualità dei manufatti e degli impianti con minor consumo di risorse, in particolare quelle idriche, minor impatto ambientale e visivo, accessibilità e fruibilità soprattutto per persone con disabilità e/o con minori. Si valuterà anche l’esperienza pregressa degli operatori, con attenzione alle imprese a prevalente carattere giovanile.
Per quanto riguarda quella economica (punteggio massimo 30/100) sarà articolata in una royalty proporzionale al fatturato. Un approccio che garantirà risorse nuove per l’Amministrazione, utili per far fronte alle necessarie migliorie per il Litorale.
Nei mesi scorsi, il Dipartimento Valorizzazione del Patrimonio, insieme al Dipartimento Urbanistica, al Municipio X e alla Capitaneria di Porto, con il prezioso contributo di Risorse per Roma, ha effettuato un profondo lavoro di rilevazione topografica e di mappatura delle consistenze del Litorale, oltre che una ricognizione tecnico-amministrativa. Dal mese di maggio 2024, infatti, tre squadre di tecnici hanno rilevato, anche con l’ausilio di strumentazione tecnologica, tutte le strutture presenti e, contemporaneamente, l’uso di droni ci ha consentito una mappatura aerea, funzionale anche all’approvazione definitiva del PUA, ed ha permesso a Roma Capitale di avere una base solida per la pianificazione futura e per l’adozione di decisioni più consapevoli e mirate.
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