Jenne – Il progetto rettili del Parco dei Monti Simbruini” attuato durante l’anno 2020 si è ufficialmente concluso, la raccolta e l’analisi dei dati, ad opera dell’erpetologo Nicolò Borgianni e del personale del Parco, hanno permesso di approfondire le conoscenze riguardanti i rettili presenti sul territorio e di avvicinare la popolazione locale e i fruitori del parco al tema della loro conservazione. Lo rende noto l’ente Parco che spiega in particolare gli effetti importanti generati dalla sua attuazione: durante le attività di campionamento sul territorio del parco è stato possibile confermare la presenza di 15 specie di rettili, pari al 79% delle specie di rettili presenti nella Regione Lazio; è stata realizzata la prima pubblicazione scientifica riguardante una specie dell’erpetofauna dei Monti Simbruini (l’ecotipo melanico della vipera comune); Sono stati raccolti dati sulla distribuzione spaziale e altitudinale delle specie studiate, che hanno permesso la realizzazione di una mappa di distribuzione di ciascuna specie all’interno del territorio del Parco; sono state prodotte delle schede informative sui rettili del Parco, pubblicate sul sito internet e sui social dell’ente, con fotografie delle specie descritte scattate durante i campionamenti avvenuti nel corso del 2019 e del 2020; è stato approntato un metodo di indagine utile allo studio di questo gruppo di vertebrati all’interno del territorio del Parco; è stata realizzata presso il centro visita di Filettino una mostra dei rettili del Parco.