Carsoli. Si è svolta nel pomeriggio, presso la Sala Consiliare, la seduta del Consiglio Comunale di Carsoli. Tre i punti all’ordine del giorno, tra cui la nomina della commissione per la formazione degli elenchi dei giudici popolari presso la Corte di Assise e Corte d’Assise di Appello e soprattutto l’approvazione delle aliquote Tasi per il 2015.
La seduta si è aperta con la richiesta di rettifica, avanzata dal Consigliere Di Natale, del verbale redatto in seguito al Consiglio Comunale del 15 Giugno, nel quale mancherebbe il riferimento a una frase pronunciata dallo stesso Di Natale in merito alle linee programmatiche che la nuova Giunta intende seguire nel prossimo quinquennio. Dopo l’approvazione del verbale rettificato, i lavori dell’assise si sono protratti con la nomina dei Consiglieri che, insieme al Sindaco e ai cittadini scelti da apposite liste, andranno a comporre la Giuria popolare presso la Corte di Assise e la Corte d’Assise di Appello. La scelta è ricaduta sui Consiglieri Lorenza Muzi e Mauro Di Natale, rispettivamente eletti con otto e quattro voti a favore.
Più “problematico”, invece, è stato il dibattito in merito al terzo punto all’ordine del giorno, vale a dire l’approvazione delle aliquote Tasi 2015, per le quali nei giorni scorsi Domenico D’Antonio, capogruppo di “Futuro Certo”, aveva apportato sette emendamenti, attraverso i quali proponeva sensibili riduzioni delle aliquote a tutte le tipologie di immobili. Per la discussione sugli emendamenti è stata necessaria un’interruzione di qualche minuto, al termine della quale il Consigliere Di Natale ha ritenuto opportuno abbandonare la seduta “non avendo avuto modo e tempo per valutare con coscienza gli emendamenti e le controdeduzioni degli uffici demandati”. “La mia uscita- ha continuato il capogruppo di “Carsoli Bene Comune”- è un atto di protesta su un modo di approcciarsi a tali temi che non condivido”.
La dialettica intorno alla questione è continuata con il botta e risposta tra l’assessore al bilancio Mario Mazzetti e lo stesso D’Antonio, che ha polemizzato sul fatto che “la riduzione delle aliquote circoscritta alle sole attività produttive penalizzerebbe i cittadini, che al solito sono gli ultimi a beneficiare degli alleggerimenti fiscali”. “Abbiamo scelto di porre la nostra attenzione alle attività commerciali- ha replicato Mazzetti- coscienti delle difficoltà del settore nel sostenere i costi”. Gli ha fatto eco il Sindaco Nazzarro, che ha definito l’alleggerimento dell’aliquota a tali attività come “un punto di partenza dal quale iniziare per poi proseguire con un progressivo alleggerimento delle imposte fiscali a tutti i livelli, così come stabilito nel nostro programma”.
Gli emendamenti proposti da D’Antonio sono stati respinti dalla maggioranza, che in conclusione alla seduta ha approvato, con otto voti a favore e tre a sfavore, la proposta di deliberazione e l’immediata eseguibilità della riduzione delle aliquote dal 2% all’ 1.6%.
(Antonio Di Francesco)