Consiglio regionale Lazio, servizio di psicologia scolastica: audizione in commissione sulla proposta di legge
Roma. La commissione Istruzione e diritto allo studio del Consiglio regionale, presieduta per l’occasione da Chiara Iannarelli, ha ascoltato associazioni e professionisti sulla proposta di legge che istituisce il servizio di psicologia scolastica, primo firmatario Cosmo Mitrano (FI), illustrata nella seduta del 9 aprile 2024.
L’audizione è stata aperta dall’assessore Giuseppe Schiboni che ha spiegato come l’Italia sia “il solo paese europeo a non avere lo psicologo scolastico, dopo le tante esperienze positive nate grazie ai dirigenti scolastici, vorremmo strutturare questo sistema in modo da renderlo più efficace. La scuola è un sistema complesso, un’esperienza che segna tutto il periodo di formazione e crescita dei minori, in una società in veloce cambiamento. Questa proposta di legge rende stabile nelle scuole una figura fondamentale come quella dello psicologo”.
A seguire sono Giovanni Cogliandro (Associazione nazionale presidi), Piergiorgio Berardi (Associazione genitori Lazio), Clara Sardella (Associazione nazionale pedagogisti), Floriana Costanzo (neuropsichiatria Bambino Gesù), Alessandro Ricci (Ordine psicologi Lazio), Luca Santo (Consulte studentesche Lazio), Susanna Crostella (Coordinamento genitori democratici), Alessandra Conti (Istituto di terapia cognitivo interpersonale), Elisabetta Scala (Movimento italiano genitori), Giuliano Incurvati e Antonella Marino (Progetto Pioneer) e Bianca Piergentili (Rete studenti medi).
Da tutti gli interventi è emerso un apprezzamento per l’iniziativa, ma anche molti punti critici. E’ stato messo in rilievo il lavoro già fatto nelle scuole con gli sportelli di ascolto, da proseguire, ma anche l’esigenza di fare un lavoro in rete, inserendo altre competenze nel servizio previsto dalla proposta di legge, a partire dai pedagogisti. Il timore diffuso è di “medicalizzare” l’ambiente scolastico, dove invece serve un lavoro di prevenzione dei disagi e di formazione degli insegnanti. Studenti è associazioni delle famiglie hanno chiesto di avere loro rappresentanti nel comitato tecnico-scientifico presente nelle norme in discussione. Infine, è stata sottolineata l’esigenza di rispettare e valorizzare l’autonomia scolastica. Generale la richiesta di garantire un finanziamento adeguato.
Fra i consiglieri presenti è intervenuta Alessandra Zeppieri (Polo progressista), secondo la quale si tratta di “una proposta importante che va trattata con grande serietà. C’è un forte bisogno di supporto psicologico, non va sprecata l’opportunità, bisogna lavorare tutti insieme per arrivare a un testo corrispondente alle esigenze dei ragazzi. Va considerato anche il ruolo che possono svolgere i consultori”.
L’assessore Schiboni, chiudendo l’audizione ha ricordato che la ”figura dello psicologo è rivolta in particolar modo ai professori che non hanno gli strumenti per capire e prevenire”.