Roma – Il contributo a fondo perduto previsto per consentire a coloro che versano in situazioni reddituali non favorevoli, cioè con redditi che non superano i 15mila euro, di accedere nel 2023 al Superbonus 90% può essere fruito nella misura del 100 per cento. Lo ha disposto il direttore dell’Agenzia delle entrate con il provvedimento di ieri, 24 novembre 2023.
Il Dl “Aiuti quater” (articolo 9, comma 3, decreto legge n. 176/2022) ha autorizzato, per l’anno in corso, la spesa di 20 milioni di euro finalizzata alla corresponsione, da parte dell’Agenzia delle entrate, di un contributo a fondo perduto – escluso dalla formazione della base imponibile Irpef – a favore delle persone fisiche con un reddito non superiore a 15mila euro (articolo 119, commi 8-bis e 8-bis.1, Dl n. 34/2020), affinché potessero accedere al Superbonus sugli edifici unifamiliari.
Con decreto del ministro dell’Economia e delle Finanze dello scorso 31 luglio sono stati individuati i soggetti beneficiari del contributo, le spese ammesse al contributo, nonché le modalità di erogazione dello stesso. A seguire, con il provvedimento direttoriale del 22 settembre, l’Agenzia ha definito le modalità di attuazione dell’aiuto in argomento, stabilendo che le istanze per ottenerlo potevano essere presentate dal 2 al 31 ottobre 2023 e che la stessa Amministrazione, alla chiusura della finestra temporale, esaminate le istanze validamente presentate, avrebbe ripartito le risorse finanziarie messe a disposizione, sulla base degli importi dei contributi richiesti.
Ebbene, considerato che l’ammontare complessivo dei contributi richiesti è inferiore ai 20 milioni di euro stanziati dal legislatore, la percentuale di fruizione per ciascun richiedente è pari al cento per cento.