Roma – I Carabinieri della Compagnia di Pomezia hanno arrestato due cittadini cinesi, marito e moglie, rispettivamente di 48 e 52 anni, gravemente indiziati dei reati di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione in concorso tra loro.
A dare esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Velletri, in forza della quale marito e moglie sono stati posti agli arresti domiciliari, i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Pomezia.
Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Velletri, hanno avuto inizio nell’estate dello scorso anno, quando i militari dell’Arma hanno raccolto le segnalazioni di alcuni residenti preoccupati da un via vai sospetto di uomini che, giorno e notte, si recavano presso una villetta nella zona residenziale di Torvajanica Alta e le preoccupazioni di alcune mogli gelose.
Le indagini dei Carabinieri hanno consentito di raccogliere gravi indizi di colpevolezza a carico dei coniugi in ordine al fatto che con uno stile e modalità tipicamente imprenditoriali, gestissero un giro di prostituzione nella zona di Pomezia e Torvajanica. In effetti erano proprio marito e moglie in prima persona, e con un ruolo dirigente da parte della donna, ad individuare gli appartamenti dove collocare le ragazze, a gestire i loro trasferimenti, a rifornirle di generi alimentari e di prima necessità, nonché a pubblicizzare le loro prestazioni sessuali su vari siti d’incontri, a trattare orari, tariffe e, naturalmente, ad incassare fino al 50% del ricavato delle loro attività di prostituzione, per un giro d’affari di decine di migliaia di euro.
Il sequestro di materiale informatico e di numerosi telefoni, hanno consentito ai Carabinieri e alla Procura della Repubblica di Velletri di comporre un solido quadro indiziario che ha consentito al Gip del Tribunale di Velletri di emettere il provvedimento cautelari eseguiti questa mattina.