Coronavirus, in Abruzzo l’incidenza scende a 13: giù i ricoveri
Ieri solo 27 i nuovi casi, al via open day di vaccini per over 60
L’Aquila. Continuano a migliorare i numeri dell’emergenza Covid-19 in Abruzzo. L’incidenza settimanale dei contagi per centomila abitanti scende ancora e arriva a 13 (per la zona bianca deve essere inferiore a 50). Solo 27 i
nuovi casi accertati nelle ultime ore. Sono emersi dall’analisi di 3.035 tamponi molecolari: è risultato positivo lo 0,89% dei campioni.
Si registrano tre decessi recenti, che fanno salire il bilancio delle vittime a 2.506. Scendono ancora i ricoveri, con le terapie intensive che arrivano a quota 3 unità, il dato più basso registrato dalla prima metà di settembre 2020 ad oggi. I nuovi positivi hanno età compresa tra 10 e 64 anni. I tre decessi riguardano persone di età compresa tra 66 e 89 anni: due in provincia di Chieti e una in provincia di Pescara.
Gli attualmente positivi sono 1.359 (-18): 61 pazienti (-4) sono ricoverati in ospedale in terapia non intensiva e tre (-1, senza nuovi accessi) sono in terapia intensiva, mentre gli altri 1.295 (-13) sono in isolamento domiciliare. I guariti sono 70.658 (+42).
Dei 74.523 casi complessivamente accertati in Abruzzo, 18.897 sono residenti o domiciliati in provincia dell’Aquila (+6), 19.382 in provincia di Chieti (+4), 18.168 in provincia di Pescara (+1), 17.352 in provincia di Teramo (+16) e 595 fuori regione (invariato), mentre per 129 (invariato) sono in corso verifiche sulla provenienza. Intanto tornano gli open day, ma stavolta solo per gli over 60.
Si svolgeranno venerdì, negli hub di Teramo e Giulianova, con il vaccino Johnson & Johnson. Dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 18 i cittadini che rientrano in questa fascia di età si potranno immunizzare con il vaccino monodose senza prendere appuntamento. “Circa 7.500 le persone della categoria 60-69 che ancora non si sono vaccinate e non hanno aderito alla campagna vaccinale. Sono 1.800 della categoria 80-89, 3.000 della categoria 70 – 79. Questo
open day è rivolto principalmente loro, che peraltro con lo Johnson &Johnson non dovranno farsi inoculare la seconda dose. È importante aderire alla campagna vaccinale non solo per raggiungere l’immunità di gregge ma anche per scongiurare il pericolo di ospedalizzazione in questa fascia di popolazione”, commenta il direttore
sanitario della Asl e coordinatore regionale della campagna vaccinale, Maurizio Brucchi.