Coronavirus, in Abruzzo tasso di letalità oltre il 10%: prima regione dopo quelle del Nord. Analisi dei dati
Pescara. Nuovo aumento di casi e di decessi in Abruzzo dove la curva del contagio nell’ultima settimana si è alternata tra accelerazioni e frenate, portando il totale a 2213 (+2,45%). Il tasso di letalità è arrivato oltre il 10%, al primo posto subito dopo le regioni più colpite del Nord e le Marche. Rispetto al giorno precedente, ieri si è registrato un aumento di 53 casi, su un totale di 552 tamponi analizzati, il 9,6% di positivi sul totale, con una diminuzione di 331 (-36,76%) esami eseguiti rispetto al giorno precedente quando i positivi erano stati 40, su un totale di 873 tamponi. Questo calo cosi drastico, fanno sapere dalla regione, è dovuto al fatto che nel giorno di Pasqua, i laboratori dell’Istituto Zooprofilattico di Teramo non sono stati operativi.Resta invariato, per il terzo giorno consecutivo, il numero delle terapie intensive. Ad oggi si è raggiunto il 54% della loro capienza massima disponibile (Liguria 75% – Piemonte 68% – Molise 9% – Calabria 8%). Aumentano di 5 unità (+1,25%) i ricoveri in ospedale. Sono 1778 (+2,06%) gli attualmente positivi. Crescono i decessi: alla triste lista si sono aggiunte ancora 12 (+5,66%) persone portando il totale a 214. Ad aumentare sono anche i guariti saliti a 211 (+2,42%), 5 in più rispetto a ieri.
La situazione in Abruzzo. Nell’ultimo bollettino emesso dal servizio prevenzione e tutela della salute dell’assessorato regionale alla sanità, viene reso noto che sono stati registrati dall’inizio dell’emergenza, 2213 casi positivi al Covid 19, diagnosticati dai test eseguiti dai laboratori di riferimento regionale. Rispetto al giorno precedente si registra un aumento di 53 (+2,45%) nuovi casi. Sono 351 (+1,44%), 5 in più rispetto a ieri, i pazienti ricoverati in ospedale; 54, dato invariato per il terzo giorno consecutivo, sono in terapia intensiva e nello specifico 12 in provincia dell’Aquila, 10 in provincia di Chieti, 22 in provincia di Pescara e 10 in provincia di Teramo. Sono in tutto 405 (+1,25%) gli attuali ospedalizzati mentre gli altri 1373 (+2,30%) sono in isolamento domiciliare con sorveglianza da parte delle Asl e a questi vanno aggiunti anche i deceduti e i guariti. Il totale degli attualmente positivi è di 1778 (+2,06%).
Tasso di letalità e nuovi guariti. 224 (+5,66%) sono i pazienti deceduti in totale, di cui 12 nella giornata di ieri. Nella nostra regione il tasso di letalità è del 10,12% (Lombardia 18% – Liguria 13,6% – Basilicata 5,6% – Umbria 3.9%). Va precisato che questi dati sono raccolti ai soli fini di elaborazione statistica e non possono essere considerati come dati epidemiologici ufficiali. Salgono a 211 (+2,35%), 5 in più rispetto a ieri, i pazienti guariti e di questi 171 quelli che da sintomatici, con manifestazioni cliniche associate al Covid 19, sono diventati asintomatici e 40 guariti quelli cioè che hanno risolto i sintomi dell’infezione e sono risultati negativi in due test consecutivi.
Il rapporto nuovi contagiati-tamponi giornalieri. Dei 53 casi positivi al Covid 19 registrati ieri, 13 fanno riferimento alla Asl Lanciano-Vasto-Chieti e 40 alla Asl di Pescara. Dall’inizio dell’emergenza Coronavirus sono stati eseguiti complessivamente 20667 (+0,35) test, di cui 14225 sono risultati negativi. Nel totale viene considerato anche il numero degli esami presi in carico e tuttora in corso. La variazione di tamponi rispetto al giorno precedente è di 73 test (-93,66%). Su un tampone fatto 1 è positivo e il rapporto nuovi contagiati-tamponi giornalieri è del 72,6%.
La mappa del contagio. Del totale dei casi positivi: 220, pari all’10%, si riferiscono alla Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila dove nella giornata di ieri non si sono registrati nuovi casi; 465 pari al 21% alla Asl Lanciano-Vasto-Chieti dove in ventiquattro ore sono aumentati di 13 i positivi; 929 pari al 42%, alla Asl di Pescara, qui in una giornata i nuovi casi sono stati 40 e 599 pari al 27% alla Asl di Teramo dove non ci sono stati nuovi casi.