Tivoli – Dal 19 settembre (e fino al 27) è possibile visitare all’interno delle Scuderie Estensi di Tivoli (Piazza Garibaldi) la mostra d’arte contemporanea Cosmi ex libris, incentrata sul libro d’artista e curata da Lucrezia Rubini.
Tredici opere si confrontano nelle sale delle Scuderie, proponendo ognuna una certa interpretazione del libro, inteso però come oggetto materiale prima ancora che come veicolo di scritture. Anzi, l’interesse sprigionato da manufatti di questo tipo sta proprio nella frizione (o accordo) che viene a crearsi tra il contenuto immateriale (la scrittura) e quello materiale delle pagine: in casi come questi, l’artista può allargare il raggio d’azione semantico del libro coinvolgendo, oltre alla dimensione letteraria dei testi – referenziale, immaginaria – quella visiva, artigianale dell’oggetto-libro, permettendo che interferiscano tra loro. Insomma, in questa ricercata e fertile pratica, il libro diventa un campo estetico di grande forza gravitazionale, e i segni interni non sono più tanto dei prodotti linguistici quanto parte integrante della natura estetica dell’intero oggetto.
È così, perciò, che Cosmi ex libris può offrire – anche se in soli tredici pezzi – una vasta gamma di interpretazioni del libro e della sua presenza, proponendo un’idea di spazializzazione (libri-fisarmonica estesi in orizzontale o in verticale) oppure di incrostazione cruda (libri composti da materiali eterogenei) o ancora di arte naive/informale (il libro fatto con fodere in plastica e foto stampate su carta).
Un’occasione, dunque, per scoprire un universo artistico poco noto ma molto capace di ribaltare la concezione comune di libro e di proporre un intreccio tra potere dell’immagine, della materia e della parola.