Roma – Allo Spallanzani lectio del prof. Giorgio Buonanno su “La trasmissione di SARS-CoV-2 attraverso l’aria: genesi ed implicazioni di un cambio di paradigma”.
Analizzando la gestione della #pandemia #COVID19 dal punto di vista di un ingegnere, Buonanno ha illustrato “i principi della trasmissione aerea degli agenti patogeni respiratori e le misure di protezione non farmacologiche ma ingegneristiche che si potevano, si possono e si dovrebbero adottare in maniera tale da proteggere le persone indipendentemente dal loro comportamento. La responsabilità degli ambienti pubblici non deve essere delle persone che vi entrano ma di chi deve gestire quell’ambiente. È fondamentale gestire la ventilazione di un dato ambiente per prevenire i contagi”.
Per il dott. Enrico Girardi, Direttore scientifico dello Spallanzani, “Questi risultati dimostrano l’importanza di mettere insieme competenze diverse ai fini di migliorare gli interventi di sanità pubblica e nel caso specifico la risposta alle infezioni trasmesse per via aerea. A fianco agli interventi che dovremmo mettere in campo per prevenire e mitigare gli effetti di una possibile nuova esplosione di diffusione di malattie da infezioni respiratorie come la vaccinazione, la diagnosi tempestiva e gli interventi terapeutici, gli interventi sulla qualità dell’aria degli ambienti interni si dimostrano interventi potenzialmente molto importanti. Concordiamo sul fatto che, nell’ambito degli interventi per possibili future pandemie, sia richiesto un investimento per migliorare la qualità dell’aria soprattutto negli spazi chiusi pubblici: scuole, ristoranti, cinema, ambienti dove le persone stazionano per lungo tempo. Questi ambienti, se non si ha una qualità dell’aria buona, rischiano di diventare moltiplicatori del rischio di infezione”.
A margine della presentazione, il Direttore generale, dr. Angelo Aliquò, ha espresso l’auspicio di proseguire e intensificare il rapporto tra l’INMI Spallanzani, l’Università degli studi di Cassino e del Lazio Meridionale e il prof. Buonanno al fine anche di portare avanti uno studio comune.