Covid Mariani: “l’Abruzzo nel caos con vaccinazioni e chiusure all’ultimo minuto”
La nota di Sandro Mariani Capogruppo di "Abruzzo in Comune".
L’Aquila – “Ad un anno dall’avvio della pandemia la Giunta Marsilio ancora brancola nel buio dimostrando, ogni giorno di più, incapacità e approssimazione nel gestire tematiche importanti quali la vaccinazione degli abruzzesi, l’organizzazione delle scuole e della didattica ed il sostegno alle famiglie” sottolinea il Capogruppo di “Abruzzo in Comune” Sandro Mariani. “Mi chiedo se sia possibile che il Governatore Marsilio annunci la chiusura delle scuole all’ultimo minuto gettando nel panico tante famiglie che non hanno potuto organizzarsi su come gestire i propri figli rimasti a casa. E che dire della sconclusionata gestione della pandemia? Ieri, a distanza di poche ora, il Presidente ha dichiarato che vorrebbe avere più vaccini da destinare alle zone rosse…l’Assessore alla Sanità Verì ha invece affermato, per giunta sui media nazionali, che non abbiamo abbastanza personale per fare i vaccini!! Assurdo!!”.
“La verità è che in Abruzzo manca una regia unica nel gestire tematiche così delicate e, dopo 24 mesi, non hanno ancora capito come comportarsi – prosegue Mariani – basti pensare che, in oltre un anno, non sono stati in grado di organizzare un piano vaccinale regionale e tutto è stato demandato alle singole Asl abruzzesi. Così si assiste ad un caos generalizzato, ritardi ed a scelte differenti tra territorio e territorio. Ad esempio mentre in diverse aree della regione ci sono oggettive difficoltà nel fare i vaccini all’intero personale scolastico, la Asl di Chieti ha deciso di vaccinare gli avvocati della propria provincia, una scelta legittima, ma non si comprende perché i professionisti di quella provincia saranno vaccinati e gli altro no”.
“Chiediamo un piano vaccini chiaro – ribadisce Mariani – tutti devono sapere quando potranno vaccinarsi! E’ necessario tutelare le fasce più deboli, dare agli abruzzesi messaggi chiari ed univoci! Non è possibile che in giorno si forniscono dei dati ed il giorno dopo si prendono decisioni in antitesi a quanto detto!”.