Le buone performance fatte registrate dalle valute virtuali nel primo trimestre dell’anno hanno contribuito a ridestare nei confronti del comparto quell’interesse da parte degli investitori che sembrava ormai sopito dopo intensi mesi di mercato orso e lo scoppio dello scandalo FTX. Il ritrovato entusiasmo, però, ha fatto riemergere vecchie questioni che erano passate un po’ in secondo piano negli ultimi mesi, prima fra tutte quella della regolamentazione del mondo crypto.
Recentemente gli affanni del sistema bancario a livello globale hanno avuto importanti ripercussioni anche sull’ecosistema digitale: si contano numerosi casi in cui gli istituti di credito hanno bloccato rapporti di conto corrente legittimi collegati ad account di criptovalute; la situazione ha avuto risvolti particolarmente gravi negli Stati Uniti, tanto che in un recente articolo si è occupato della faccenda persino la rivista specializzata Criptovaluta.it.
Una banca per il mondo crypto
La redazione della testata giornalistica ha riportato un’indiscrezione riguardante la presa di posizione di alcuni colossi del settore in risposta all’ambiente ostile creato dalle Autorità di Vigilanza nei confronti delle criptomonete. Infatti, secondo questa notizia, Kraken, uno dei più noti exchange al mondo, sarebbe pronto a lanciare una propria banca per superare gli ostacoli normativi che stanno affliggendo la categoria.
E da ciò che emerge nell’approfondimento di Criptovaluta.it, pare che la compagnia in questione non sia l’unica pronta a muoversi in tal senso: Andre Cronje, sviluppatore del protocollo Fantom, infatti, avrebbe avviato un progetto simile, attualmente disponibile in closed beta, ma che potrebbe aprirsi al grande pubblico entro fine anno. Non è ancora chiaro se la tecnologia sarà un’appendice del network già esistente, tuttavia gli addetti ai lavori sono pronti a scommettere che la realizzazione del piano orchestrato da Cronje porterà un vero e proprio terremoto, in senso positivo, nell’ecosistema crypto.
Del resto Fantom è ritenuto non solo dagli investitori ma anche dagli esperti uno dei protocolli più promettenti in prospettiva; e se questa è la premessa, perché dubitare che un ulteriore step del progetto possa avere il medesimo successo. La piattaforma per smart contract, creata per superare i problemi di scalabilità dei processi grazie al suo meccanismo di consenso Lachesis, potrà sfruttar la compatibilità con la virtual Machine di Ethereum, per aprirsi a innumerevoli possibilità di utilizzo.
Opportunità di investimento con la finanza decentralizzata
È chiaro che l’ennesimo passo per il mondo crypto verso l’indipendenza da un sistema di controllo centralizzato avrebbe forte ripercussioni sugli asset di riferimento; non sono in pochi ad intravedere,da questo punto di vista, più opportunità che rischi su orizzonti temporali molto lunghi. Quindi chi è propenso a cogliere le occasioni, che potrebbero concretizzarsi sul comparto delle criptovalute, farebbe bene a individuare dei progetti interessanti su cui allocare una piccola parte delle proprie disponibilità in ottica di diversificazione e definire una solida strategia di investimento.
Per contenere i costi operativi della costruzione del portafoglio crypto, può risultare utile aderire ai servizi di intermediazione erogati dalle società attive sulle piazze di scambio decentralizzate: difatti grazie ai soggetti in questione è possibile servirsi di piattaforme di negoziazione molto sofisticate, senza dover corrispondere alcun canone per il loro impiego. Oltre alla gratuità del rapporto è da sottolineare il fatto che per la sua attivazione è richiesto un capitale iniziale molto contenuto; allo stesso modo ogni trade può essere eseguito con piccoli importi di denaro.
Per sottoscrivere un trading account come quelli appena descritti, è sufficiente portare a termine, da remoto, una procedura di registrazione che prevede la comunicazione dei dati personali dell’investitore e la trasmissione dei suoi documenti di identità. L’offerta degli intermediari over the counter soddisfa tutte le esigenze degli utenti: difatti è possibile scegliere gli exchange, per acquistare direttamente le criptovalute, oppure i broker online, per negoziare gli asset digitali mediante il meccanismo di replica sintetica implementato dai CFD.