Carsoli – Il gruppo degli ex consiglieri di maggioranza “Insieme per Carsoli replica all’ex sindaco Velia Nazzarro con la seguente nota che integralmente pubblichiamo:
I sottoscritti consiglieri di maggioranza dimissionari del gruppo “Insiemeper Carsoli”, visto il tentativo di strumentalizzare l’accaduto come se fosse stato per l’ex sindaco Velia Nazzarro un fulmine a ciel sereno, caduto senza alcuna ragione, sentono la necessità di comunicare all’intera comunità carsolana le ragioni che hanno portato alla drastica e dolorosa decisione.
Sin dall’inizio la nostra partecipazione alla gestione amministrativa della cosa pubblica è stata improntata alla massima collaborazione, trasparenza e condivisione del programma e delle azioni per realizzarlo; grazie a noi infatti furono conseguiti importanti risultati come ad esempio, e non a titolo esaustivo:
– la mancata vendita di una porzione di area interessata dalla presenza di un’antenna per telefonia mobile per € 50.000,00, a favore di una concessione del diritto di superfice trentennale con un introito di € 120.000,00 (che in parte ha permesso la copertura economica degli interventi di riqualificazione dei cimiteri);
– la pulizia dell’alveo del fiume nell’anno 2021 per un importo di oltre € 200.000,00, ottenuti grazie all’intervento dell’allora Assessore Regionale Guido Liris (intervento assente da decenni);
– la realizzazione della rete di videosorveglianza sull’intero territorio comunale finanziata grazie a contributi regionali da noi richiesti, nonché grazie all’istituzione di locazioni, da noi promosse, relative all’utilizzo di immobili comunali da parte di società operanti nel settore delle telecomunicazioni;
– l’acquisto del mezzo adibito al trasporto sociale per il collegamento del capoluogo alle frazioni, grazie ad un contributo regionale da noi richiesto;
– la disposizione di verifica da parte degli uffici per il mancato introito alle casse comunali degli oneri concessori per un importo di oltre € 100.000,00;
Azioni messe in campo con l’unico obbiettivo di non far gravare sulle tasche dei cittadini l’ampliamento dei servizi a favore della nostra comunità.
La sfiducia della Sindaca nei nostri confronti si è palesata in occasione delle ultime elezioni regionali dove contrariamente a ciò che sarebbe stato naturale ed opportuno, ovvero il pieno sostegno elettorale al suo vice Sindaco, ha preferito sostenere altri candidati comunque della stessa coalizione di centro-destra.
Nonostante ciò, per il bene delle collettività, abbiamo responsabilmente scelto di proseguire continuando a dare il nostro pieno sostegno e contributo all’azione amministrativa con l’ingresso in giunta del vice Sindaco (Gasperina Tozzi) e di un assessore (Simone Di Natale).
Da quel momento in poi si è venuta a verificare una subdola escalation fatta di un susseguirsi di delegittimazione dei ruoli istituzionali e tentativi di estromissioni dalle scelte programmatiche amministrative.
Solo per
menzionarne alcuni: -l’aver scelto di inviare nella frazione di Tufo, in rappresentanza del comune di Carsoli, non il vice Sindaco (Tozzi) o l’assessore del posto (Di Natale), bensì
l’ultimo consigliere entrato (Girlando), fra lo stupore nostro, dell’assessore e dell’intera comunità di Tufo;
– analogo comportamento ha adottato nella stessa giornata in occasione del 160° anniversario della CRI dove la Sindaca ha chiamato a rappresentare il comune non il vice Sindaco ma l’assessore Callipo;
– l’aver deliberatamente non coinvolto l’assessore con delega specifica alla trattazione dei casi a lui competenti, accentrando su se stessa le decisioni e di fatto esautorando l’assessore delegato; fatto che ha portato alla conseguente remissione della suddetta delega da parte della vice Sindaco Tozzi;
– l’aver maliziosamente voluto boicottare iniziative e proposte pervenute dal nostro gruppo;
– per non parlare della variante al Piano Regolatore Generale, adottato nel 2018, seguito esclusivamente da lei e da qualche fedelissimo, per il quale la Provincia si era espressa favorevolmente, ma con puntuali prescrizioni. Ricevuti gli atti trasmessi dal tecnico esterno da lei incaricato e lautamente pagato, abbiamo potuto constatare che le prescrizioni vincolanti all’approvazione definitiva erano state completamente disattese, impedendo quindi l’approvazione definitiva di cui tanto si vanta.
Ci lascia basiti l’atteggiamento assunto in questi giorni dall’Avv./Prof.ssa Nazzarro, che definisce la nostra decisione una immotivata e improvvisa congiura di palazzo, quando noi stessi nel mese di luglio chiedemmo un incontro di maggioranza per confrontarci e cercare di ritrovare la serenità necessaria per poter amministrare.
Sebbene in tale occasione fosse stata raggiunta una parvenza di intesa, nella realtà dei fatti la Nazzarro ha perseverato nel suo modus operandi.
Ci rimprovera altresì di programmazioni che non potranno essere portate a termine ma, per quanto di nostra conoscenza, al di là delle opere già programmate, grazie anche al nostro contributo, non ci risulta che fossero previste altre opere ed iniziative al di fuori della coperture del corrente bilancio.
In conclusione, alla luce dei fatti avvenuti negli ultimi mesi, restiamo con i
seguenti dubbi:
– questo epilogo è stato astutamente da Lei favorito al solo fine di mostrarsi quale povera vittima e non invece la fautrice di tutto ciò?
– forse, accecata dal “delirio di onnipotenza”, non ha saputo intelligentemente valutare i benefici che avrebbe potuto ottenere avendo in amministrazione il Consigliere regionale del territorio, nonché gli espliciti segnali di malcontento creatosi all’interno della coalizione da lei guidata?
(…a ben pensarci non è nuova ad episodi analoghi e relativi a rotture in seno alla
propria maggioranza).
Il Cons. Lugini, in merito alla dichiarazione ricca di acredine nei suoi confronti, rilasciata dalla Nazzarro, tiene personalmente a precisare alla stessa che “sono assolutamente consapevole che grazie alla fortuna e forse anche al puro caso ma soprattutto ai cittadini che nonostante i continui boicottaggi da parte di chi invece avrebbe avuto l’obbligo morale di sostenermi, sono asceso a ruolo di Consigliere Regionale; viceversa sicuramente la Sua rielezione del 2020 a Sindaco di Carsoli è avvenuta miracolosamente e faticosamente solo grazie al contributo di preferenze
che io stesso Le ho portato e non grazie alla sua dubbia capacità amministrativa, che visti i risultati elettorali l’avrebbero miseramente bocciata”.