Carsoli- Riceviamo e pubblichiamo la seguente nota aperta trasmessa dal Presidente del Comitato Locale della Croce Rossa Italiana di Carsoli, Luciano Camerlengo:
Egregio Direttore
In questi giorni ricorre l’anniversario della battaglia di Solferino e prendendo spunto dal libro del nostro fondatore Jean Henry Dunant “Un Souvenir de Solferino” dove con dovizia di particolari vengono descritte le fasi della cruenta battaglia tra i due eserciti. Vorrei così sottolineare come l’azione dei nostri Volontari di Croce Rossa non sia mai venuta a mancare per le comunità di tutto il Mondo e così anche per la nostra Comunità. Il motivo di questa mia lettera è per ringraziare i Volontari dell’area Socio Assistenziale del Nostro Comitato, in particolare quelli che in questi giorni hanno sostenuto il corso per Operatore Sociale Generico, superato l’esame finale confrontandosi tra loro e con i giovani, sotto la direzione di esperti del settore di Croce Rossa Italiana.
Il nostro Comitato è nato grazie a questa attività, per la quale dobbiamo ringraziare le fondatrici, e ho scelto questa ricorrenza importantissima per Croce Rossa proprio per sottolineare l’importanza del lavoro svolto, e accomunare l’azione delle Donne di Castiglione e Solferino con quelle Volontarie che hanno contribuito e contribuiscono a sostenere nel tempo questa attività assistenziale.
Nella battaglia di Solferino in quel Giugno del 1859 scrive Dunant “ sul lastricato delle chiese di Castiglione sono stati deposti, fianco a fianco, uomini di tutte le Nazioni. Francesi, Tedeschi, Slavi, Arabi sono provvisoriamente ammucchiati…” e quindi senza distinzione di Origine, credo, politica ecc. tutti Uguali accuditi nello stesso modo dalla popolazione; e continua Dunant “ Nel frattempo si è formato un nucleo di Volontari. Nelle chiese le Donne Lombarde vanno dall’uno all’altro con dei vasi e dei contenitori pieni di acqua limpida per alleviare la sete e inumidire le ferite. Alcune di queste infermiere improvvisate sono delle gentili vecchie signore, altre delle affascinanti ragazze; la dolcezza, la loro bontà, la loro compassione….” Nel leggere il libro si trova l’essenza fondante di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa , Dunant scrive “ Le donne di Castiglione, vedendo che io non faccio alcuna distinzione di Nazionalità, seguono il mio esempio testimoniando la stessa benevolenza a tutti questi uomini di origini così diverse e per loro tutti ugualmente stranieri. << Tutti Fratelli>> ripetono con compassione.”
Da questi scenari dove Dunant partecipò in prima persona ebbe origine “L’idea” e da lì la Prima Convenzione di Ginevra dove fu scritto della Croce Rossa e dei suoi scopi.
Partire da così lontano, dalle nostre origini è dare forza alla determinazione con la quale i nostri Volontari continuano a dedicarsi alle Persone più deboli, agli Emarginati e senza distinzione alcuna, anzi difendendo con forza il “Tutti Fratelli “ di Dunant.
Sono momenti difficili per l’Umanità e ogni giorno siamo coinvolti direttamente ed indirettamente dai Media in fatti che riguardano Comunità vicine e Lontane dove sicuramente Volontari cercano di portare il loro aiuto a volte a scapito delle loro stesse vite.
Il nostro contributo viene dato a livello locale proprio grazie all’attività dell’area Socio assistenziale di Croce Rossa che “aiuta” molte persone che si trovano nel momento del bisogno. Per fare questo, con un target qualificato, occorre mettersi continuamente in discussione e confrontarsi con nuove esigenze che seppur non ancora presenti nel nostro Territorio domani potremmo doverle affrontare. Tutto questo porta ad un continua formazione alla quale Croce Rossa dedica diverse Risorse ottenendo i risultati sperati sul territorio. Un gruppo di persone del nostro Comitato ha effettuato questa formazione così da poter migliorare e qualificare maggiormente il proprio intervento, collaborando, anche, con le istituzioni locali attraverso il Piano di Zona.
Grazie per tutto quello che fate e per essere riuscite a qualificare, grazie al vostro impegno, ancora di più il nostro Comitato. Ad Maiora.
Data: 21/06/2018 Il Presidente del Comitato CRI di Carsoli
Dott. Luciano Camerlengo