Valle Aniene. Non si ferma la crisi del mercato immobiliare che da ormai diverso tempo coinvolge la Valle dell’Aniene. Infatti non sono sufficienti i timidi segnali di ripresa per colmare il gap che il territorio più povero dell’hinterland ha nei confronti del resto della provincia di Roma. Infatti, nonostante il costo degli immobili in Valdaniene abbia una quotazione media di oltre il 62% in meno, l’incremento delle vendite è rimasto fermo al 8,7% contro il 12,7% che si è attestato nel resto della provincia. Uno spread di ben quattro punti di percentuale nonostante il livello appetibile della quotazione immobiliare ancora in caduta libera : 1039 euro al metro quatro contro contro i 2741 che vengono incassati da chi vende un immobile nel resto della provincia di Roma. Secondo i dati forniti dall’Agenzia del Territorio, paradossalmente, sono proprio i comuni che presentano una quotazione pià bassa della media a totalizzare il minor numero di compravendite: addirittura a Jenne, Percile e Roccagiovine non è stata effettuata neanche una transazione nonostante il prezzo stracciato rispettivamente di 850, 863 e 875 euro al metro quadro. Ma la situazione è critica anche in altri otto comuni della Valle: Agosta 59%, Arsoli 66,7%, Canterano 65,9, Cerreto 33,3%, Cervara 30%, Cineto 60%, Licenza 50% e Vallinfreda 72,8% tutti con il segno meno davanti. Anche Subiaco, il centro più grande della Valle, registra un’inflessione negativa, seppur di entità più modesta: perde infatti circa il 3%.Fortunatamente ci sono anche alcuni centri in controtendenza che registrano dati veramente confortanti: un vero boom per Anticoli Corrado, in quanto il paese delle modelle totalizza un incremento delle vendite di ben oltre il 243%; dato positivo anche per Sambuci e Vallepietra, che registrano il 200% di incremento, mentre a Marano Equo le vendite sono aumentate del 190,4%. Anche il minuscolo Saracinesco è in crescita, con un 186% all’attivo, mentre Roviano Vicovaro ed Olevano Romano registrano un dato positivo rispettivamente del 103, 33,4 e 33,3 punti di percentuale. La crisi dei prezzi del mercato immobiliare dura ormai da tre anni, a conferma della grave crisi economica in cui è sprofondato questo territorio. (s.n.)